Moto Morini, nuova offerta Garelli: più assunzioni per il salvataggio
9 Giugno 2010 - 02:06Nuova Garelli, la casa motociclistica che fa capo a Paolo Berlusconi (a cui fa riferimento la maggioranza della società editrice del Giornale), riprova il salvataggio della Moto Morini. Lunedì a Bologna, nella sede della Provincia, è in programma il vertice decisivo sul futuro della storica società di Casalecchio di Reno. Unintesa di massima sarebbe stata raggiunta e lincontro della prossima settimana dovrebbe riguardare la definizione delloperazione. Ma a rendere complessa la trattativa è lavvenuta dichiarazione di fallimento di Moto Morini che, di fatto, ne ha consegnato le sorti a Piero Aicardi, il curatore nominato dal tribunale civile, al quale spetta ora il compito di vagliare le offerte.
Il piano industriale che la società di Berlusconi ha presentato al curatore fallimentare prevede il mantenimento di 26 posti di lavoro, 6 in più rispetto a quanto era stato stimato un mese fa in occasione della prima offerta, respinta dai sindacati. Anche la sede di Moto Morini rimarrà a Casalecchio di Reno o nel territorio bolognese. Da parte loro molte organizzazioni sindacali, rassicurate sul fronte occupazionale e viste le reali possibilità di salvataggio, hanno ora un atteggiamento più aperto nei confronti di Nuova Garelli. Lasse con la società guidata da Luciano Crafa e Gianpaolo Rocco, rispettivamente presidente e amministratore delegato di Nuova Garelli, è stato studiato per favorire importanti sinergie. Allinizio la cooperazione riguarderebbe la produzione di motori in Emilia per la gamma Garelli. Successivamente sarà ampliata. Maggiore chiarezza, se andrà in porto lacquisizione, si avrà subito dopo lestate.
Moto Morini, fondata nel 1937 da Alfonso Morini, si è sempre caratterizzata come unindustria moderna, di piccole dimensioni, la cui missione è sempre stata ben delineata: costruire moto italiane, equipaggiate con propri motori e dotate di una componentistica di elevato livello qualitativo.
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