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General Motors chiede a Trump un futuro ad emissioni-zero

L'obbligo di produrre auto ad emissioni-zero: la nuova proposta di Gm per aumentare il mercato dell'elettrico

General Motors chiede a Trump un futuro ad emissioni-zero

La General Motors (Gm) statunitense basata a Chicago ha chiesto, con una proposta al Governo Federale di Trump, un mandato per obbligare tutti i costruttori di auto ad offrire modelli ad emissioni zero.

Lo scopo è di aumentare il mercato elettrico e ad idrogeno (qualsiasi tecnologia pur che sia senza emissioni CO2). Già nel 2017 Mark Reuss, Vicepresidente per lo sviluppo di Gm annunciò che “la General Motors crede in un futuro totalmente elettrico”. L’idea di Chicago è infatti di presentare almeno 20 modelli elettrici entro il 2023.

Questo mandato prende spunto dalla legge (già in vigore) della California. Questa versione federale sarebbe meno dura rispetto a quella californiana, però ingloberebbe tutti 50 gli Stati americani. Il risultato, secondo Gm, sarebbe un incremento di circa 7 milioni di veicoli, tra elettrici e ad idrogeno, entro il 2030.

Mark Reuss, in un comunicato stampa, ha detto: “Noi crediamo in una legge che meglio promuove l’innovazione americana e che cominci una discussione molto necessaria sullo sviluppo ed il lancio di veicoli elettrici in questo paese”.

Non è dopotutto strano che a proporre questa linea di pensiero sia proprio la Gm, che fu una delle prime case automobilistiche a creare un'auto ad emissioni-zero (la Impact EV1 messa in produzione nel 1996) ed ad offrire la prima auto a basso costo ed alta autonomia nel 2016 (la Chevrolet Bolt EV).

Da notare è che il governo di Trump ha l’intenzione di ridurre le restrizioni verso il cambiamento climatico imposte dal governo Obama e quindi potrebbe esserci un conflitto con le richieste di Gm. Lo sviluppo di tecnologie americane è però materia cara a Trump ed è, in parte, in linea con le proposte sull'innovazione di Gm.

L’obbligo di produrre ed offrire veicoli ad emissioni-zero non è un’impresa da poco, sia sul piano industriale che sul piano finanziario.

Anche Sergio Marchionne, nel 2014, annunciò (riguardo la FIAT 500e elettrica) che era meglio per il governo fissare solamente dei target lasciando cosí alle aziende automobilistiche uno sviluppo naturale e graduale verso "l'emissione-zero".

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