"Leclerc? Può partire se non fa abbastanza punti", cosa rischia la Ferrari

Il manager della Red Bull parla di una claudsola contrattuale, la stessa che portò Vettel ad abbandonare la scuderia austriaca per approdare in Ferrari nel 2015

"Leclerc? Può partire se non fa abbastanza punti", cosa rischia la Ferrari

Nonostante che il mercato piloti sia ancora ben lontano all'orizzonte, tra contratti in scadenza nel 2024 e primi mal di pancia della stagione appena iniziata, è ovvio che qualche ipotesi inizi a filtrare: al nome di Lewis Hamilton, cha ancora non ha rinnovato con Mercedes, si aggiunge ora anche quello di Charles Leclerc.

Ma per quale motivo si parla già da ora del futuro del pilota monegasco della Rossa? A gettare qualche ombra sulla scuderia rivale, memore di episodi simili avvenuti anche nel recente passato, è il consulente della Red Bull Helmut Marko. La chiave per svincolarsi dal contratto con la Ferrari potrebbe essere la presenza di una clausola che già aveva consentito, per esempio, a Sebastian Vettel nel 2014 di liberarsi dall'accordo con la scuderia austriaca per sposare il progetto della Ferrari dalla stagione 2015.

Le parole di Marko

Non sarebbe, pertanto, da escludere la conclusione del rapporto tra il pilota monegasco e la scuderia del Cavallino rampante. "Per la Ferrari in questo momento non ha senso fare a meno di Carlos Sainz, il quale sta facendo un buon lavoro", spiega il manager della RedBull nel corso di un'intervista concessa a Sport Bild, "diverso invece è il caso di Charles Leclerc".

Per Marko, vista la sua esperienza diretta, è molto probabile che il numero 16 della Rossa abbia scelto di inserire una specifica opzione nel suo accordo contrattuale. "È una cosa piuttosto comune avere nel contratto una clausola legata al numero di punti conquistati, fissata più o meno poco dopo la pausa estiva", prosegue il consulente della Red Bull Racing, citando un celebre precedente. "Se non si raggiunge quella determinata quantità di punti, entrambe le parti sono libere di rompere il contatto. Fu proprio questa la clausola che permise a Vettel di chiudere con la Red Bull e di unirsi alla Ferrari a partire dal 2015", conclude il manager.

Cosa può accadere

Sia Charles Leclerc che Carlos Sainz hanno, in realtà, il contratto in scadenza nel 2024. Ma al momento la situazione più dura è quella vissuta dal pilota monegasco, che presumibilmente ipotizzava di iniziare in modo completamente diverso la stagione, pur riconoscendo l'esistenza di un gap da colmare fin da subito con la scuderia austriaca.

Per ora Leclerc è fermo a soli 6 punti nella classifica del Mondiale dopo tre gran premi, un magro bottino che vale la decima piazza in graduatoria: impietoso il confronto rispetto all'anno scorso, quando il monegasco si trovava in vetta con 71 punti.

Certo, la stagione è ancora lunga, ma tra ripetuti problemi tecnici, consumo esagerato degli pneumatici e un livello di competitività decisamente basso della propria monoposto, non si può escludere che, se presenti, i parametri per attivare le clausole citate da Marko non si vengano a concretizzareentro l'estate.

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