
Marc Marquez è inarrestabile anche sulla nuovissima pista di Balaton Park e dopo aver vinto la Sprint, si conferma anche alla domenica vincendo il Gran Premio di Ungheria, firmando l'ennesima doppietta che arricchisce il palmares di un anno da record in sella alla Ducati: decima vittoria domenicale per un totale di 14 successi consecutivi tra Sprint e gare lunghe. Sul podio un ottimo Pedro Acosta (KTM), secondo davanti a Marco Bezzecchi (Aprilia), con Jorge Martin, quarto, a conferma del suo rapido adattamento alla moto di Noale.
Su una pista stretta dove è difficile superare, tanti i colpi di scena. Ancora prima del via Di Giannantonio, terzo in griglia, è stato costretto a rientrare ai box e prendere la partenza dalla pit lane per problemi tecnici. Pronti, via, ad avere la meglio è stato Bezzecchi che ha superato Marquez alla curva 1. Il Cannibale non ci è stato ed ha risposto subito. Nel tentativo di sorpasso ha toccato l'Aprilia, perdendo anche una posizione a favore di Morbidelli. Ci ha provato anche Bastianini, ma nel tentativo di restare incollato a Marc, è scivolato a terra, rischiando grosso. Un attimo di terrore ma fortunatamente Enea è stato scansato dal gruppo dei piloti subito dietro.
Saldamente in testa il Bezz ha dato il massimo per costruire un gap, ma sono bastati pochi giri a Marc per riportarsi all'attacco. Il pilota Aprilia si è difeso con il coltello fra i denti, per chiudere infine terzo, superato da Pedro Acosta. Ha limitato i danni invece Pecco Bagnaia, reduce da un sabato disastroso. Il piemontese ha chiuso nono, una piccola soddisfazione, che lo lascia comunque fuori dai giochi in ottica mondiale.
Il Cannibale, infatti, è sempre più vicino al nono titolo mondiale con 455 punti, 175 lunghezze di vantaggio sul fratello Alex (14°) e 227 su Pecco Bagnaia. La possibilità di laurearsi campione con larghissimo anticipo è ormai reale. Marquez lascia l'Ungheria nella condizione di potersi giocare il primo match point iridato addirittura a Misano il prossimo 14 settembre.