Mourinho a Roma e Juve: prostituzione intellettuale

Il tecnico: "Manipolazione dell'opinione pubblica. Spalletti? E' sempre in tv, ma non vince niente. I favori? Guardate quelli alla Juve". Indaga la Figc. Un turno di squalifica all'allenatore romanista

Mourinho a Roma e Juve: 
prostituzione intellettuale

Appiano Gentile - Al portoghese sono saltati i sette minuti. La lingua lunga ce l'ha, s'è scoperto alla prima intervista italiana. Ma mettere nello stesso shaker Inter-Roma, i presunti favori arbitrali ai nerazzurri, l'alleanza Spalletti-Ranieri e José Mourinho produce il cocktail esplosivo che riduce Sampdoria-Inter di Coppa Italia (in programma domani a Marassi) a una figurina sbiadita e riporta in primissimo piano il campionato. "C'è prostituzione intellettuale" sbotta il tecnico portoghese. "Preferisco fare una conferenza stampa stile epoca del Medioevo perché io sono troppo avanti e devo tornare indietro. Sono troppo bravo. Andiamo al sì e al no, al politicamente corretto, andiamo al Medioevo. Ranieri ieri ha detto che non so ammettere gli errori arbitrali a mio favore? Voi avete il mio permesso per chiedere a Ranieri che cosa voleva dirmi questa mattina quando mi ha chiamato. Che voleva dirmi?". Mourinho non si ferma qui: "A me non piace la manipolazione intellettuale, mi piace l’onestà intellettuale, dopo non lo so. Dipende dal vostro giudizio. Io sono sempre uguale a me stesso, mi sembra che in questo momento, negli ultimi giorni, ci sia stata una grandissima manipolazione intellettuale, un grandissimo lavoro organizzato, da parte di un mondo che non è mio, lo sarà fin quando lavorerò nel calcio, ma il mio mondo non è questo".

Gli altri? Non vinceranno Nel mirino del portoghese le numerose moviole sul rigore concesso domenica scorsa a Balotelli contro la Roma: "Negli ultimi due giorni non si è parlato di una Roma con grandissimi calciatori, con tanti calciatori che volevo con me, e che finirà la stagione con zero titoli. Non si è parlato del Milan che finirà con zero titoli. Non si è parlato di una Juve che ha ottenuto tanti punti, ma tanti, con errori arbtirali".

Contro Roma e Juve La congiura della stampa è evidente, secondo il conductator interista. "Se Ranieri è al fianco di Spalletti io allora sono al fianco di Zenga, Delneri e Prandelli che hanno subìto torti arbitrali quando hanno affrontato Juventus e Roma, e anche al fianco di Marino e Novellino che dovranno affrontarle questa settimana. Chissà forse è meglio per loro che facciano giocare la squadra Primavera, e anche per noi forse sarebbe meglio non giocare affatto...". L’affondo nei confronti dei tecnici di Juventus e Roma si spinge ancora più lontano: "Non capisco perché io sono bravo, io parlo alla stampa obbligato per contratto, io sono qua con voi perché mi dicono che devo farlo. Ranieri e Spalletti vanno in prime time, Spalletti parla sempre alla stampa, prendo il telecomando e... click: parla sempre, all’intervallo, prima e dopo, è amico di Ilaria, di Mario...".

Errori per l'Inter In merito ai presunti favori arbitrali nei confronti dell'Inter, l'allenatore portoghese ricorda: "L'unica partita che abbiamo vinto con un errore è stata Siena e l'allenatore dell'Inter è andato in conferenza stampa a dire che l'Inter ha vinto con errore arbitrale. Il giorno dopo un'altra squadra vince con l'Atalanta grazie a un errore arbitrale e un allenatore, a cui piace tanto Mourinho, che segue sempre Mourinho, dice 'la mia squadra bianca e nera non doveva vincere questa partita'".

Indagine Figc su Mourinho "Così si alimentano solo le tensioni". In Federcalcio le esternazioni odierne del tecnico interista non sono state gradite. "I toni usati dall'allenatore portoghese - si fa notare in ambienti della Figc - determinano soltanto l'inasprimento dei rapporti. Le sue sono frasi di nessuna utilità per il mondo del calcio". Questa la valutazione politica da parte della Federazione. "Fermo restando - si aggiunge in Figc - l'approfondimento di competenza degli organi della giustizia sportiva. Che naturalmente sta valutando il contenuto delle dichiarazioni di Mourinho".

Sdegno juventino "L'Inter si dissoci pubblicamente dalle gravi dichiarazioni rilasciate dal suo allenatore". È quanto chiede la Juventus in una nota ufficiale nella quale "manifesta sdegno e stupore". "Con le sue dichiarazioni - si legge nel documento bianconero - l'allenatore dell'Inter ha mancato di rispetto non solo alla Juventus e ai suoi 14 milioni di tifosi, ma a tutto il calcio italiano. Piuttosto che alimentare una pericolosa cultura del sospetto, i rappresentanti delle società hanno il dovere di dimostrare educazione e senso di responsabilità - prima, durante e dopo le partite - per sostenere l'evoluzione del calcio italiano e della sua immagine internazionale".

Conti: "Razzola male" "Predica bene e razzola male". Bruno Conti risponde così a Mourinho. "Avevo ammirato Mourinho - le parole del direttore dell'area tecnica giallorossa - per come aveva gestito Balotelli fino alla sfida contro di noi. Poi, si è rimangiato tutto: io al suo posto lo avrei sostituito". Poi scende in campo in difesa di Spalletti. "Se è amico di tutti ci sarà un motivo e non mi risulta abbia mai preso soldi per le interviste. Mourinho ascolti più interviste di Spalletti, ha molto da imparare da lui. E credo che, nonostante sia primo in classifica, abbia più problemi di noi".

Spalletti squalificato Intanto il giudice sportivo ha inflitto una giornata di squalifica al tecnico della Roma, mentre non ha adottato nessuna sanzione per Balotelli. Nei provvedimenti comunicati oggi in una nota dalla Lega Calcio, si legge che Spalletti è stato squalificato per avere contestato, "rivolgendosi al quarto ufficiale, l'operato arbitrale" al termine del 3-3 di domenica in casa dell'Inter: il tecnico della Roma avrebbe utilizzato "un'espressione insultante e provocatoria".

Nessun accenno, invece, a Balotelli, nel mirino della critica per l'apparente simulazione in area di rigore romanista valsa il rigore del momentaneo 3-1. Ma 8mila euro di multa alla società giallorossa per i cori razzisti dei suoi tifosi a Balotelli.

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