Roma - Il senatore del Pdl Antonio Paravia ha presentato stamani a Palazzo Madama, appoggiata da oltre settanta firme, la sua mozione che impegna il governo a proporre, ai sensi dell’art. 51 della legge 10 febbraio 1953, n. 62, lo scioglimento del Consiglio Regionale della Campania e la rimozione del presidente della giunta, secondo quanto previsto dall’art. 126 della Costituzione. "Avendo l’atto raggiunto e superato il quorum di un quinto di senatori come cofirmatari, la mozione dovrà essere discussa entro e non oltre trenta giorni dalla sua presentazione. Alcuni senatori campani del Partito Democratico - spiega Paravia - avevano criticato la nostra iniziativa, giudicandola guerrafondaia ed esprimendo piena solidarietà a Bassolino".
"In realtà questa dichiarazione è stata resa più per forma che per sostanza, visto il trattamento riservato fin’oggi a Bassolino da Veltroni. La situazione della Campania, per quanto concerne la problematica dei rifiuti, resta fortemente critica e l’amministrazione regionale continua a essere inefficiente e inadempiente. Non possiamo attendere il 2009 per vedere se Bassolino presenterà realmente le dimissioni (al momento solo preannunciate per quella data), anche se possiamo immaginare la sua esigenza di tutelarsi con una protezione europea".
Il senatore Paravia ha concluso: "L’approvazione di questa mozione potrà determinare la prima decisione del Presidente della Repubblica in materia di scioglimento di un consiglio regionale con la conseguente rimozione del suo governatore e costituirà un importante atto di tutela del territorio. La Campania ha bisogno di elezioni anticipate e di una nuova classe dirigente".
Continua il presidio a Chiaiano Notte tranquilla nel quartiere Chiaiano di Napoli dove è stata stabilita la realizzazione di una discarica da 700mila tonnellate di rifiuti nelle cave di tufo. Situazione sotto controllo anche per i roghi. Nel corso della nottata è, infatti, calato il numero di incendi dolosi, forse complice la leggera pioggia che è caduta sulla provincia di Napoli. Nelle ultime ore sono stati una quindicina gli interventi dei vigili del fuoco operando in alcune zone del Vesuviano, della cinta cittadina a nord di Napoli e nei quartieri periferici del capoluogo partenopeo. Non si ferma, però, la protesta degli abitanti di Chiaiano che da cinque giorni presidiano le strade di accesso alla cava. Questa mattina la situazione appare più tranquilla rispetto alla giornata di ieri quando i manifestanti hanno paralizzato il traffico veicolare con cassonetti ribaltati e tronchi d’albero.
Regolare anche la circolazione di metropolitana e autobus che ieri erano stati sospesi per evitare problemi sia ai passeggeri che ai lavoratori. L’Anm (Azienda napoletana mobilità, ndr), infatti, era stata costretta a interrompere il servizio nella zona di Chiaiano dopo che sei bus erano stati presi `in ostaggiò dai manifestanti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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