da Milano
Fare del Monte dei Paschi il proprio grimaldello nella bancassurance italiana promette di costare altri 850 milioni alla francese Axa. Il gruppo francese, legato a Siena nella joint venture Mps Vita, ha infatti annunciato ieri di aver raddoppiato il proprio impegno nel libro soci di Rocca Salimbeni dal 2 al 4%: stando ai valori di Piazza Affari, dove Mps ha chiuso in ribasso dell1,67% a 3 euro, si tratta di un investimento stimabile in 150 milioni. La quota, vicina ai massimi consentita dallo statuto, è considerata «strategica» da Parigi e mirata a rafforzare lintesa di «lungo termine» con il gruppo italiano, incluso «il pieno supporto» sulloperazione Antonveneta: a cui sarà esteso lasse sulla bancassurance.
Un appoggio importante per il presidente di Mps Giuseppe Mussari che a inizio marzo chiederà ai soci 5 dei 9 miliardi necessari per strappare lex popolare padovana agli spagnoli del Santander.
Dopo la Fondazione Mps (cui fa capo il 49%) e altri soci italiani anche Parigi ha infatti detto che farà interamente la propria parte: in questo caso lesborso dovrebbe attestarsi a 200 milioni. A cui sommare l«indennizzo» che Axa, in occasione dellacquisto del 50% di Mps Vita, si era già impegnata a corrispondere in caso di crescita della rete di Siena: visti i mille sportelli portati in dote da Antonveneta la spesa sarebbe di 500 milioni.
Da qui il «conto» complessivo da 850 milioni a carico del presidente esecutivo di Axa, Henri De Castries che ieri, malgrado i timori espressi dagli analisti, ha promosso senza tentennamenti lacquisto di Antonveneta da parte di Mps.
Mps, Axa raddoppia al 4% e «fa il tifo» per Antonveneta
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