Mps No di Mussari a un nuovo taglio dei compensi

A Siena tutto procede secondo la tabella di marcia: l'assemblea straordinaria di Mps ha dato il via libera all’aumento di capitale da 2,4 miliardi. Le operazioni «dovrebbero partire entro fine mese; quando il cda esercita la delega mandiamo il prospetto a Roma. Non appena arriveranno le autorizzazioni partiamo", ha annunciato il presidente Giuseppe Mussari. Che durante l’assemblea ha però avuto uno scambio di vedute con Gabriello Mancini, numero uno della Fondazione Mps, principale azionista dell’istituto. La Deputazione generale dell’ente ha infatti deliberato la riduzione del 20% di emolumenti e gettoni di presenza degli organi di indirizzo e di amministrazione. Decisione che Mancini, «su esplicito mandato dell’organo d’indirizzo», ha chiesto fosse presa anche dai vertici della banca, e dell'intero gruppo Mps, nei confronti degli amministratori e dei dirigenti «tenendo conto che siamo in presenza di una società quotata».

Ma Mussari ha risposto picche: «Siamo al limite, forse l’abbiamo già superato, e oltre questo limite rischiamo di perdere professionalità e ridurre le capacità di cui la banca ha bisogno per conseguire i risultati che tutti auspicate».

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