Mubarak peggiora: non sarà portato in carcere

Il Cairo Le condizioni di salute del deposto presidente egiziano Hosni Mubarak sono peggiorate nel corso della scorsa notte. Venerdì il procuratore generale ha deciso di estendere di 15 giorni i termini della sua custodia cautelare, allo scopo di poterlo interrogare sull’uccisione di diverse centinaia di dimostranti nel corso della rivolta dello scorso gennaio e febbraio.
Secondo una fonte medica dell’ospedale di Sharm el-Sheikh, dove l’ottantatreenne Mubarak è ormai da tempo ricoverato, le sue condizioni di salute sono instabili e sono state proibite le visite nella sua camera. Lo staff medico che ha in cura l’ex presidente ha determinato che Mubarak non potrà essere trasferito nell’ospedale che si trova all’interno del carcere di Tora, al Cairo, perché non è dotato di un’unità di rianimazione.
Intanto il senatore statunitense ed ex candidato repubblicano alla presidenza John McCain è giunto in visita al Cairo dove è stato ricevuto dal Capo di stato maggiore delle forze armate egiziane, generale Mohammed Tantawi, presidente de facto del Paese dopo le dimissioni di Hosni Mubarak.

McCain ha incontrato anche il ministro degli Esteri Nabil Al-Arabi, con il quale ha discusso della situazione in Libia; il leader dei senatori repubblicani è reduce da una visita a Bengasi, da dove ha invitato la comunità internazionale a riconoscere il Consiglio Nazionale di Transizione come «voce legittima del popolo libico».

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