Leggi il settimanale

Multa a Flachi, ma dal giudice va Marotta

Diana squalificato, Falcone non giocherà in Coppa Uefa

Multa a Flachi, ma dal giudice va Marotta

Federico Casabella

L'ultima volta che la storia della coperta corta echeggiava tra le mura del centro "Mugnaini" di Bogliasco, Roberto Mancini era ancora un giocatore blucerchiato (leader indiscusso) e sognava di poter vincere ancora qualcosa con quei colori, prendendosela con l'allora presidente Enrico Mantovani, minacciandolo di lasciare il club a stagione avviata se l'allora numero 1 della dirigenza blucerchiata non l'avesse accontentato. Era l'autunno del 1996, altre epoche, altra Sampdoria. Ieri, a pronunciare nuovamente la frase della «coperta corta», è stato Walter Novellino, ma senza alzare la voce. Insomma, Novellino ha usato tutto un latro stile (quello che lo contraddistingue) per cercare di spiegare quelli che sono gli attuali problemi della squadra, costretta a regimi di lavoro pesanti, con gare ogni tre giorni: «E' inutile nascondersi - commenta Novellino- abbiamo una coperta corta, soprattutto in difesa, che non ci permette i ricambi giusti. Dall'inizio della stagione ho dovuto rinunciare a Zamboni e Falcone, con Sala che è rientrato solo sabato. E' difficile giocare con gli uomini contati». Nessuna accusa al mercato estivo della società, solo la spiegazione degli errori della difesa e, magari, una prima timida richiesta di qualche innesto nel mercato di gennaio: «Non è questo il momento di chiedere rinforzi. - spiega- La dirigenza sa cosa manca. E' chiaro che oggi non siamo molto attrezzati e se dovesse continuare questa carenza dovremo provvedere». Una Sampdoria che sta esprimendo un grande gioco soprattutto in fase offensiva: sia mercoledì con la Juventus che sabato con l'Inter, le fasce laterali ed il centrocampo hanno funzionato a meraviglia. Peccato che le disattenzioni sulle palle inattive siano costate punti preziosi: «Subire così tanti gol su palle inattive denota che in difesa abbiamo problemi. Il fatto è che, giocando con questa intensità e dovendo impiegare gli stessi uomini, si fa fatica a trovare il tempo per lavorare su questi errori. - commenta il tecnico, che prosegue- Quello che ci manca è l'attenzione». Nelle ultime quattro gare, la Samp ha raccolto appena due punti, ma la classifica sembra stare stretta al mister: «Con Juve ed Inter abbiamo fatto due ottime prove, la differenza dei singoli ha premiato i nostri avversari. Ma con Ascoli e Siena siamo stati noi a fare la partita. Ecco perché penso che questa posizione di classifica non corrisponda al gioco che abbiamo espresso».
Prossima sfida giovedì sera in coppa Uefa, nel turno casalingo contro la Steaua, «la più forte del girone» sentenzia il mister, «hanno un gioco impostato su due esterni di valore ed hanno un'ottima difesa». Sarà della truppa sicuramente Francesco Flachi che non verrà interrogato giovedì mattina alle 9.30 alla commissione disciplinare della Figc a Milano, come previsto. All'udienza, invece, saranno presenti il dg blucerchiato Beppe Marotta e l'avvocato Giulia Buongiorno. Intanto, Marotta ha chiarito che, comunque, il giocatore verrà multato per la «leggerezza» dimostrata nella vicenda: «Aspettiamo che venga discusso il suo procedimento -spiega Marotta- ma è scontatissimo che sarà multato e in maniera molto pesante. Noi da una parte lo critichiamo, ma poi gli siamo vicini». L'amministratore delegato della Samp, ritiene che Flachi abbia commesso un grave errore nel compiere quelle telefonate per aiutare l'amico che puntava su partite del campionato: «La classe dei giocatori deve essere più colta, deve capire il ruolo sociale che ha e quindi non lasciarsi andare ad amicizie un po' ambigue, a condizionamenti esterni che portano a commettere grandi errori».
Nel frattempo, continua a montare la polemica dei tifosi sampdoriani nei confronti de «Il Secolo XIX».

Sabato nella parte alta dei distinti, capeggiava lo striscione firmato dalla Federclub «Voi liberi di scrivere, noi liberi di non comprarvi», mentre alcuni gruppi del tifo organizzato (Federclub in testa) hanno distribuito in migliaia di copie fuori dallo stadio un volantino critico nei confronti del quotidiano genovese: «Il comportamento di tale giornale nei confronti della Sampdoria è stato sconcertante - si legge nel comunicato- Infatti, dopo aver stressato i lettori in estate con i drammi del Genoa, ignorando la Samp, aspetta (unico giornale in Italia), una domenica importante del campionato per "rispolverare" notizie del calcio scommesse, che coinvolgono inidirettamente la Samp».

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica