Il Municipio «scarica» un altro assessore

Ci risiamo. Nuovo consiglio di Municipio convocato e nuovo balletto sul numero legale. Il Centro Est è sempre più in balia dei raffreddori e della scarsa voglia di impegno da parte dei consiglieri. Ieri pomeriggio era nuovamente in programma la riunione per votare il parere sul Piano urbanistico comunale. Un parere ormai inutile e oltre ogni tempo massimo, saltato più volte perché la maggioranza di sinistra non aveva i numeri. Ieri il presidente Michele Razeti ci ha riprovato, ma alle 14.30, insieme a lui c’erano solo altri 10 esponenti di centrosinistra, mentre ne servivano almeno 12 per garantire il numero minimo. Prima che l’opposizione chiedesse l’appello però, sono usciti gli stessi 10 consiglieri, costringendo Razeti a rinviare di un’ora l’assemblea. «Sono andati a prendere l’assente, Marco Rolandi - racconta Vincenzo Falcone, capogruppo di An - ed è cominciata l’assemblea. In tutta fretta sono riusciti a far passare il parere positivo, visto che noi dell’opposizione eravamo solo in 4. Con me c’erano anche le consigliere Maria Ester Aghina, Vichi Musso e Milena Pizzolo. Poi è arrivato Pellerano».
Il fatto è che una volta approvato il parere sul Puc, la sinistra era già «stanca» e ha iniziato a sfilacciarsi. Così il numero legale è mancato ancora. E questa volta ha colpito un altro regolamento che il Comune ha sottoposto alla valutazione dei Municipi.

«Era il regolamento sul decentramento, tanto caro all’assessore Pasquale Ottonello - sottolinea ancora Falcone - Gli altri Municipi, compresi quelli controllati dall sinistra, hanno già votato contro il loro assessore. Qui da noi, se ne sono andati, non degnando nemmeno Ottonello della loro presenza. E il numero legale è mancato ancora». «A qualunque ora, non riescono ad avere la maggioranza», chiosa Pizzolo.

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