Muore a 14 anni in ospedale per un ascesso

La Procura ha aperto un’inchiesta. I vertici dell’azienda sanitaria: «Decesso per cause naturali»

da Bari

Era stata ricoverata per un «ascesso parafaringeo», doveva essere sottoposta a un intervento chirurgico ma è morta poco prima di entrare in sala operatoria, quando non era stata ancora praticata l’anestesia. È accaduto al Policlinico di Bari, dove ha perso la vita Giovanna, una ragazzina di Pulsano, piccolo centro della provincia di Taranto: martedì prossimo avrebbe compiuto quindici anni. Dopo un sopralluogo della polizia, la Procura ha aperto un’inchiesta ipotizzando il reato di omicidio colposo e il magistrato inquirente, il sostituto procuratore del tribunale di Bari Ciro Angelillis, ha disposto l’autopsia nel tentativo di fare luce su una vicenda che presenta ancora molti lati oscuri. La direzione sanitaria dell’azienda Policlinico ha avviato un’indagine interna e per il momento esclude elementi che «possano fare pensare a disfunzioni della struttura o a colpe dei medici» e ritiene che la morte sia avvenuta «improvvisamente e per cause naturali», forse per un problema cardiaco, «prima che fossero compiuti atti medici significativi».
Giovanna, portatrice di handicap e con un peso di oltre novanta chili, è stata trasferita nel pomeriggio di mercoledì scorso dall’ospedale Santissima Annunziata di Taranto al Policlinico di Bari. La ragazza è stata visitata nel reparto di Otorinolaringoiatria. Gli specialisti hanno confermato la diagnosi di «ascesso parafaringeo», un’infezione che si era formata sotto la mandibola. Era stato stato quindi deciso di rimuoverla e di effettuare l’intervento chirurgico. La quattordicenne è stata sottoposta a tutti gli esami necessari e successivamente, poco prima delle 23, quando era tutto pronto per l’anestesia, ecco il dramma: Giovanna è morta per un arresto cardiaco, ogni tentativo di rianimarla si è rivelato inutile. Sul posto è intervenuta una pattuglia del nucleo volanti della polizia, gli agenti hanno informato il magistrato inquirente ed è scattata l’inchiesta. Le indagini sono ancora alle battute iniziali. Gli investigatori stanno acquisendo le cartelle cliniche: l’obiettivo è fare chiarezza sulle patologie di cui soffriva la quattordicenne e sulle cure che le sono state praticate. Ma nello stesso tempo, il Pm intende verificare se a provocare la tragedia possa essere stata una malformazione cardiaca.
A Pulsano, una ventina di chilometri da Taranto, raccontano che Giovanna stava male già da qualche giorno. La ragazza aveva bruciori alla gola, il collo era gonfio.

Mercoledì è stato deciso di portarla all’ospedale Santissimo Annunziata: è stata visitata e i medici, dopo aver riscontrato la necessità di procedere con un intervento chirurgico, hanno disposto il trasferimento a Bari. Qui sono stati eseguiti gli esami clinici necessari, è stata fatta la tac, era tutto pronto per l’operazione in modo da rimuovere l’ascesso. Un’operazione che però non è neanche cominciata.

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