Muore in negozio Il cagnolino la veglia per sette giorni

Ha vegliato il corpo della padrona stando quietamente acciambellato a terra, senza abbaiare o guaire. Tanto che della sua morte se n’è accorto il negoziante, suo vicino vedendo prima chiuse le serrande della lavanderia per una settimana e poi sentendo cattivo odore arrivare dal negozio. Ha quindi chiamato la polizia, che a sua volta ha fatto intervenire i vigili del fuoco. Una volta sfondata la porta sono stati confermati tutti i sospetti: la titolare dell’esercizio era stesa sul divano, senza vita.
Angela Pucci, 53 anni, da tempo gestiva una lavasecco in via Capecelatro 23 e recentemente, dopo il divorzio, si era trasferita nel retro nel negozietto. Qui aveva infatti ricavato una sorta di casetta con letto e divanetto, un angolo cottura e televisione. Uno spazio che ormai divideva solo con il cagnolino, un meticcio focato di piccola taglia.
La settimana scorsa la donna deve essersi sentita male improvvisamente, probabilmente un infarto che l’ha sorpresa dopo aver chiuso il negozio, seduta sul divano, senza darle nemmeno il tempo di chiamare aiuto. Difatti per sette giorni la serranda è rimasta chiusa, particolare che ha insospettito il marocchino che gestisce un bar di fianco alla lavanderia. Un sospetto cresciuto quando dalla lavasecco è arrivato un cattivo odore, tipico di un corpo in decomposizione.
Lo straniero ha chiamato il 113, gli agenti hanno constato che la cler era chiusa come la porta posteriore della lavanderia che dà sul cortiletto interno.

Proprio da qui sono passati i vigili del fuoco, dopo aver fatto saltare la serratura. Dentro la donna senza vita, senza apparenti segni di violenza sul corpo. E il bastardino, al guinzaglio, legato a un mobile la testa sulle zampe, gli occhi spaventati.

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