Siena - Uccisa da una dose massiccia di ketamina, un potente anestetico veterinario che sull'uomo ha effetti allucinogeni. Eleonora L., studentessa senese di 20 anni, è morta domenica mattina dopo aver trascorso il sabato sera a un rave party organizzato da gruppi di "punkabbestia" in un capanno di caccia nel territorio comunale di Sovicille, in provincia di Siena.
Arrestato lo spacciatore Dopo una giornata di indagini i carabinieri di Siena hanno arrestato lo spacciatore che
avrebbe venduto la droga alla giovane studentessa. Si tratta di un ventisettenne, M.P., residente a Chiusi. Sarebbe
stato lui a vendere la dose di ketamina che avrebbe
provocato prima il malore e poi l’arresto cardiocircolatorio che hanno
stroncato la giovane. In manette anche la madre dell’uomo. A casa
dello spacciatore trovati 7 gr di hashish,un bilancino e materiale per
confezionare la droga.
Arresto cardiocircolatorio Eleonora si è sentita male intorno alle otto di domenica mattina, quando si trovava ancora nel capanno dove era stata
organizzata la festa. Soccorsa, è stata portata al Policlinico "Le
Scotte" di Siena, dove è morta alle 9.30 per arresto cardiocircolatorio.
Quando i carabinieri sono arrivati sul luogo in cui si era tenuto il
rave party non autorizzato, le sostanze illecite erano sparite, ma i
militari sono convinti che alla festa si sia fatto un abbondante uso di
droga. Il rave era stato
organizzato tramite una catena di sms, e vi hanno preso parte
giovani di Siena, Arezzo e Grosseto.
Anestetico dissociativo
La ketamina è un anestetico utilizzato sia
in medicina che in veterinaria, ma il suo potere psichedelico e il suo
basso costo l’hanno fatta diventare una delle droghe più popolari
nelle comunità hippy degli anni ’70 e oggi una delle sostanze
utilizzate per lo "sballo" nei rave. Scientificamente è definito "anestetico dissociativo", data
la sua capacità di separare la mente dal corpo, provocando in alcuni
casi allucinazioni, visioni mistiche, sensazione di entrare in un’altra
realtà.
Esperienza psichedelica L’uso di ketamina a dosi elevate porta a
un’esperienza psichedelica molto forte. Qualcuno, dopo averla
provata, ha riferito di essersi sentito "vicino alla morte", arrivando
ad avvertire una forte sensazione di essere realmente morto per poi
tornare alla vita, il tutto in un’oretta circa. A dosi moderate, invece,
viene utilizzata per contrastare altre droghe più veloci assunte in
precedenza, come speed, amfetamine, cocaina.
Rischio di psicosi Quello principale è di non riuscire a tornare più con i piedi per terra, creando quindi un distacco sempre più forte dalla realtà. Superare un dosaggio minimo rischia di essere molto pericoloso, e per le personalità molto fragili è reale in rischio di vere e proprie psicosi.
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