Da Murano a Torcello ecco i tesori della Serenissima

Da Murano a Torcello ecco i tesori della Serenissima

Venezia atto secondo. Lontana dalla folla, dai monumenti di piazza San Marco, dagli echi della Biennale d'Arte, c'è una realtà preziosa e per niente scontata. Una città-diffusa fatta di piccole isole sparse in territorio liquido di 550 kmq, tutte diverse anche se fanno parte di un'unica municipalità, quella veneziana, con la quale condividono dagli anni Ottanta il titolo di Patrimonio Unesco. Facile relegare i tesori della Laguna al ruolo di itinerario minore. Eppure molti turisti stranieri, armati di ritagli di Travel&Leisure e del Financial Times, incuranti del caldo e dell'island hopping in vaporetto dedicano diverse giornate alla visita di questo paradiso di terra e acqua.
La più vasta area umida del Mediterraneo si scopre partendo da Murano, la più vicina a San Marco, la più celebre fra «gli scogli» lagunari. Qui a maggio ha aperto un hotel di design in un'ex fornace (LaGare Hotel Venezia), accanto al Museo del Vetro e al Canal Grande locale, che è la quint'essenza del genius loci e di uno spirito imprenditoriale rivolto alla valorizzazione del territorio. Dentro sembra un museo Venini, la celebre maison muranese che ne ha curato l'illuminazione, stanza per stanza, dal lampadario disegnato apposta per la hall dell'hotel, alle applique Fragments realizzate in edizione limitata con frammenti di vasi e pezzi storici.
Ma la carta vincente è la collaborazione con gli abitanti più illuminati di Murano per portare i turisti alla scoperta dei tesori lagunari. Come Davide Penso, designer di gioielli in vetro, con un atelier-laboratorio a pochi metri dal LaGare e tre negozi nella Serenissima, che per gli ospiti dell'hotel organizza corsi di bijoux con soffiatura del vetro. Come Dario Campa, proprietario di due ristoranti, il primo a Murano e l'altro a Torcello, che oggi si dedica agli itinerari in motoscafo. «Sono innamorato di questa realtà, del mosaico magico di orti, vigne, case colorate, chiese e conventi. Così ho dato i ristoranti in gestione e ho cominciato a organizzare escursioni fra le isole». È grazie alla sua conoscenza e al suo amore per il territorio che le gite si trasformano in esperienze di vita. A Torcello, l'isola più a nord, dodici abitanti e due chiese, quella greco-romanica di Santa Fosca e la Cattedrale bizantina dell'Assunta, ci ha presentato Monsignor Ettore, che prima di arrivare a officiare messa e celebrare matrimoni in questo minuscolo eden di campi e canali («anche misti, come prevede il Concilio», racconta), è stato per nove anni l'assistente personale del futuro papa Luciani. È anche merito suo se a Torcello vengono coppie da tutto il mondo, «perfino dalla Cina», per pronunciare il fatidico sì. È un luogo speciale, forse credono che sarà di buon auspicio alla vita coniugale.
È speciale anche Mazzorbo, lembo di terra collegato da un ponte a Burano (l'isola dei merletti) resa celebre da un progetto che anche senza la benedizione di Monsignor Ettore sa di miracolo. Mazzorbo era l'orto della Serenissima insieme all'isola di Sant'Erasmo, ma stava morendo. Finché gli abitanti e una famiglia di viticoltori di Valdobbiadene hanno deciso di rimboccarsi le maniche e recuperare le antiche vigne per dare vita a Venissa, un orto-ristorante-ostello che ha ridato sviluppo all'isola, riempiendo le pagine dei giornali e richiamando un turismo colto e buongustaio.
Una tappa a San Francesco del Deserto, dove nel XIII secolo era arrivato il santo, con il monastero ancora abitato dai frati. Poi si torna a Murano per fare incetta di vetri d'arte nei negozi e scoprire l'ennesimo gioiello della laguna. È il ristorante Ai Piantaleoni (Riva Longa 25, tel. 041.736794, sui 50 euro), dove il giovane chef Andrea crea delizie come il tortino di insalata di mare, i primi all'astice, il branzino in sale. «Sapori veri e semplici, con i condimenti ridotti al minimo per non coprire la bontà della materia prima», racconta. I prodotti? «A km zero: pesce comprato fresco ogni mattina dai pescatori, erbe e verdure delle isole della Laguna».
Il soggiorno: LaGare Hotel Venezia MGallery Collection (Riva Longa 27, tel. 041.736250, www.lagarehotelvenezia.

com) propone camere doppie in tariffa promozionale a partire da 190 euro con prima colazione.

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