Museo al Leonka, patto Rutelli-Sgarbi

Leoncavallo e Sgarbi promossi a Roma. L’idea dell’assessore alla Cultura di Palazzo Marino di trasformare il Leoncavallo in un museo a cielo aperto, con tanto di marchio del Comune, trova l’entusiastica approvazione del ministero per i Beni culturali. Il sottosegretario di Francesco Rutelli, Danielle Mazzonis, commenta: «Mi sembra una splendida idea. Verrò al più presto a Milano per fare un sopralluogo e se i graffiti meritano, ci adopereremo per il vincolo». Di parere favorevole anche Carla Di Francesco, direttore regionale per i Beni culturali: «Sono molto incuriosita e la questione mi sembra interessante».


Non la pensano così i duri e puri del Leoncavallo che sul sito di Indymedia scrivono: «Altro che “ricognizione artistica ed estetica” lo dovevate prendere a sputi» e «Si astenga dai commenti sui graffiti, che accettiamo solo se fatti dai graffitari stessi». Insomma Sgarbi lasci perdere. Cui segue un provocatorio invito: «Perché allora non preservare il graffito di Porta Venezia che dice: “Nassirya? There’s a party”?».

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