La musica di Giuseppe Sinopoli per la prima volta nella sala a lui intitolata allauditorium. Accadrà questo pomeriggio, alle ore 18, per il concerto conclusivo della prima parte di stagione dellOrchestra di Roma e del Lazio che propone «Opus Daleth per orchestra», «Opus Ghimel per orchestra da camera» e «Opus Scir», cantata per strumenti e voce di mezzosoprano su liriche di Rolando Damiani. Scritti nel 1971, «Opus Daleth», «Ghimel» e «Scir» si ispirano a tre lettere dellalfabeto ebraico. Tutte le partiture prevedono una precisa disposizione degli strumenti, nellevidente intenzione di creare un «timbro-tempo», una relazione controllata tra lo svilupparsi della scrittura e lemergere di un colore orchestrale mobilissimo, iridescente; nellorchestra sono presenti anche il clavicembalo e larpa. Se i primi due pezzi sono solo strumentali e preceduti da citazioni del profeta Geremia, lultimo, «Opus Scir», cioè «opera canto», si apre alla voce (mezzosoprano Sonia Turchetta). Informazioni: tel 06.
80241278.
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