I Negramaro non si fermano: due concerti nel nome di Pino Daniele

Il momento dei Negramaro è proprio d’oro. Sono in radio con una canzone che è una spanna sopra tante altre (Fino al giorno nuovo) che gode pure di un feat di altissimo livello, quello con Fabri Fibra. Ma soprattutto restano una delle poche band italiane che continuano a suonare dal vivo. Adesso annunciano due stadi. Nel primo si sono già esibiti, il Meazza di Milano, e ci ritorneranno il 22 giugno 2024. Ma una settimana prima, il 15, esordiranno al Maradona di Napoli con un evento strettamente collegato alla memoria di Pino Daniele.

Lo ha confermato anche il leader Giuliano Sangiorgi: “A chi mi chiede se faremo un omaggio a Pino Daniele dico che lo stiamo facendo insieme alla Fondazione Pino Daniele, a suo figlio Alex, e a tutti i ragazzi che stiamo ascoltando. Ho detto ad Alex che vorremmo dedicare il nostro primo stadio a chi ci ha fatto amare Napoli attraverso la musica e oggi Napoli rappresenta la città del Sud da cui veniamo e la città ideale a cui tendiamo. Non credo ci sia un omaggio più grande per Pino Daniele che far aprire il nostro concerto ai ragazzi della Fondazione. Magari potremmo pensare di portare questi ragazzi anche a San Siro e a Milano ascolteranno anche Pino Daniele”. Tra l’altro i Negramaro sono appena stati protagonisti alla Festa del Cinema di Roma presentando il docufilm “Negramaro back home – Ora so restare” realizzato in occasione del concertone sold out che si è tenuta lo scorso 12 agosto all’Aeroporto Fortunato Cesari di Galatina con Elisa, Fiorella Mannoia, Samuele Bersani, Niccolò Fabi, Diodato, Sangiovanni, Malika Ayane, Ermal Meta, Rosa Chemical, Ariete e Aiello.

Le prevendite dei concerti del 2024 (organizzati dalla F&P di Ferdinando Salzano) sono già aperte su Ticketone. I due concerti hanno un filo conduttore (si chiamano “…da Sud a Nord”) e si trasformeranno nell’ennesima dimostrazione di come i Negramaro siano in continua evoluzione. In un’epoca nella quale la musica suonata passa sempre più in secondo piano, loro rappresentano un caposaldo di chi crede ancora che lo spartito, le note, i testi e le abilità musicali siano ancora indispensabili per essere credibili e condivisibili. Sangiorgi ricorda di fianco al sindaco di Napoli Gaetano Manfredi: “A 8-9 anni ascoltavo i Deep Purple per imparare la chitarra, ma grazie a mio fratello anche Pino Daniele. Questi ricordi mi fanno venire i brividi e lo dico in una città che sta vivendo di nuovo il suo ruolo di fermento culturale del Sud nel mondo". In sostanza, dopo vent’anni di carriera, i Negramaro vivono di ripartenze.