Sanremo snobba i Nomadi nei 60 anni di carriera: "Mancanza di rispetto"

L'ex cantante dei Nomadi, Danilo Sacco, ha contestato la decisione di Amadeus di non invitare la band a Sanremo in occasione dei 60 anni di carriera

Sanremo snobba i Nomadi nei 60 anni di carriera: "Mancanza di rispetto"

Festival nuovo, polemica vecchia (ma giusta). Nel 2021 il mancato omaggio a Stefano d'Orazio, ex componente dei Pooh scomparso nel 2020, generò un terremoto a Sanremo. Le critiche esplosero dopo la fine della kermesse, mentre quest'anno si gioca d'anticipo. Il mancato invito riguarda i Nomadi, storica band italiana con alle spalle una carriera lunga sessant'anni. Una ricorrenza che cade proprio quest'anno e che invece di essere celebrata sul palco del teatro Ariston, sembra essere stata snobbata da Amadeus e dall'organizzazione sanremese.

A innescare la polemica è Danilo Sacco, ex cantante dei Nomadi, che attraverso un post Facebook si è tolto un discreto sassolino dalla scarpa: "Quest'anno c'è qualche cosa che mi rode in gola e dato che nessuno lo dice, lo dico io. Mi sarei aspettato un invito per i Nomadi, in virtù di 60 anni di storia, musica, lotta, rabbia e dolcezza". E in effetti sessant'anni di carriera sono un traguardo importante. Uno di quelli da festeggiare con tutti gli onori del caso, visto il ruolo che il gruppo ha giocato nella storia della musica italiana.

Il duro messaggio dell'ex frontman dei Nomadi

E la stoccata all'indirizzo di Amadeus e collaboratori è arrivata forte e chiara: "Non invitare i Nomadi per i loro sessant'anni dopo tutto quello che hanno costruito e dopo tutti i sogni che hanno fatto sognare per tre generazioni... Beh. È una grande mancanza di rispetto per gente che è cresciuta a pane e ferro per i palchi di mezzo mondo e non ha mai usato l'autotune". Parole dure, che lasciano intendere che forse non c'è spazio per una chiamata all'ultimo minuto. L'ex frontman dei Nomadi - che hanno segnato la storia della musica nostrana con brani come "Io vagabondo", "Canzone per un'amica", "Un giorno insieme" e "Io voglio vivere" - si è detto deluso dal silenzio di Amadeus e ha concluso il suo messaggio di sfogo: "Avete perso una grande occasione.

Posso anche non avere competenza tecnica in questo senso e in definitiva, dopo quarant'anni di palco, ho bisogno di imparare ancora molto. Ma... Non invitare i Nomadi, ripeto, la trovo una grande mancanza di rispetto". Chissa che Amadeus non provi una riconciliazione in extremis.

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