Stasera, 4 dicembre, Canale 5 dedica la prima serata a Umberto Tozzi con L’Ultima Notte Rosa - La Grande Festa, il concerto registrato all’Arena di Verona che segna l’addio definitivo dell’artista ai palchi. Un evento speciale, carico di emozione, che arriva al termine di una stagione complicata e significativa della vita del cantautore torinese, tra una malattia affrontata negli ultimi anni, un rapporto familiare fortissimo e una carriera che ha lasciato un segno indelebile nella musica italiana e internazionale.
Il concerto rappresenta simbolicamente la chiusura di un percorso. Non un addio alla musica, ma al ritmo dei tour, agli spostamenti continui, a quella dimensione live che per oltre cinquant’anni ha scandito la sua esistenza artistica. L’Arena di Verona, luogo iconico per Tozzi, diventa così lo spazio perfetto per una festa collettiva, condivisa con fan, colleghi e amici, e oggi accessibile al grande pubblico grazie alla tv.
Chi è la moglie di Umberto Tozzi
Nella vita privata di Umberto Tozzi, un ruolo centrale lo ha sempre avuto Monica Michielotto, la donna che l’artista ha sposato per ben cinque volte. Un gesto che non ha nulla a che fare con incertezze o ripensamenti, ma che racconta la voglia di rinnovare e celebrare un legame profondo.
Monica, ex modella e figura discreta ma costante nel suo percorso, è al fianco di Tozzi dal 1995. La coppia ha scelto di suggellare più volte il proprio matrimonio: prima in municipio, poi in chiesa, quindi alle Mauritius, a Montecarlo e infine nuovamente in una cerimonia religiosa. Cinque occasioni diverse per ribadire lo stesso sentimento, vissute come una sorta di rituale affettivo che ha accompagnato anche i momenti difficili.
Dalla loro unione sono nati due figli, Gianluca e Natasha. Tozzi è padre anche di Nicola Armando, avuto da una precedente relazione. Più volte il cantautore ha raccontato quanto la moglie sia stata una presenza determinante, una figura stabile capace di sostenerlo nei momenti cruciali della carriera e, soprattutto, in quelli più complessi sul piano personale e della salute.
La malattia: due anni difficili che hanno cambiato tutto
Negli ultimi anni Tozzi ha attraversato un periodo molto duro, segnato dalla scoperta di un tumore alla vescica. Una diagnosi che lo ha costretto a fermarsi, a sottoporsi a cure e ad affrontare un percorso complesso e delicato. A questo si sono aggiunti tre successivi contagi da Covid, che ne hanno ulteriormente rallentato il recupero.
Lo stesso Tozzi ha parlato pubblicamente di questi momenti, raccontando di aver provato “paura di non riuscire più a salire sul palco”. Una paura reale, maturata in mesi di fragilità fisica ed emotiva, che ha inciso profondamente sulla sua scelta di interrompere l’attività live.
Superata la fase più critica, Tozzi ha spiegato come la malattia abbia modificato la sua visione della vita, una nuova consapevolezza del tempo, della necessità di non trascurare la salute e di dedicarsi solo a ciò che davvero conta. È in questo contesto che nasce la decisione, annunciata nel 2024, di salutare definitivamente i concerti, almeno nella forma che ha accompagnato la sua lunghissima carriera.
Un addio che è una festa
Il live trasmesso stasera su Canale 5 è stato pensato non come un evento malinconico, ma come una grande celebrazione. Sul palco con Tozzi si alternano diversi ospiti e amici, in una scaletta che ripercorre i momenti più significativi del suo percorso artistico: dalle canzoni che lo hanno reso celebre negli anni Settanta e Ottanta, ai brani che hanno conquistato il pubblico internazionale.
Le hit che hanno segnato intere generazioni, Ti amo, Gloria, Tu, Gente di mare, Stella stai, risuonano con una consapevolezza diversa, quella di un artista che guarda indietro senza rimpianti, consegnando alle note l’ultimo abbraccio al suo pubblico dal vivo. Per Tozzi, questa “ultima notte rosa” è un atto d’amore verso chi lo ha accompagnato durante tutta la carriera: una chiusura circolare, dolce e potente, organizzata nel luogo simbolo della musica italiana dal vivo.
Non un addio alla musica, ma a una vita di palchi
Se l’addio ai concerti è definitivo, Tozzi non ha però intenzione di smettere di fare musica. In più interviste ha chiarito che la creatività resta viva, potrebbe continuare a scrivere, registrare, rielaborare i suoi classici. È il palco, con il suo ritmo e la sua intensità, a non essere più compatibile con la sua nuova fase di vita.
L’artista sembra aver trovato un equilibrio diverso, più intimo e centrato, e il concerto di stasera arriva come un saluto
caloroso, non come una separazione traumatica. È l’immagine di un uomo che chiude una porta con gratitudine e ne lascia un’altra socchiusa, quella della musica, che non ha mai smesso di essere parte di lui.