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Nadal batte Agassi poi gli chiede scusa

Lea Pericoli

Wimbledon ieri si è fermato per seguire il duello tra André Agassi e Rafael Nadal. Match proiettato sul grande schermo piazzato in cima alla «Henman Hill» e trasmesso in ogni Paese del mondo. Centrale completo. Royal box pieno di nobiltà e di assi del passato, tra i quali Manolo Santana special guest perché questa edizione celebra i 40 anni della sua vittoria.
Ieri i nostalgici tifavano Agassi chiedendo un miracolo. Gli scettici si affannavano a spiegare inesistenti difficoltà per lo spagnolo. Quando Nadal battè Federer a Parigi, io mi azzardai a pronosticare un suo successo a Wimbledon, se non quest’anno nel prossimo: «Perché non Nadal se ci riuscì Borg?». Idea condivisa da Santana che sostenne: «Con l’erba così lenta e un po’ di fortuna nel draw, Rafa può farcela. Se Nadal arriva in finale, Federer impazzisce: quando se lo trova davanti è come se vedesse il diavolo».
Nadal ha battuto Agassi 7-6, 6-2, 6-4. C’è stata lotta nel primo set. Poi sul centrale sono scese ombre, fantasmi e rimpianti. Una standing ovation tuttavia ha concluso l’uscita di scena di un campione che non vedremo più. Agassi al microfono ha detto addio ai suoi fans: «Grazie a voi ho trascorso qui anni indimenticabili. Non potrò mai ricambiare ciò che mi avete dato». Anche Nadal nel suo inglese audace e primitivo ha reso omaggio all’americano definendolo a living legend, una leggenda vivente. E se è vero - come dice Manolo - che a Rafa serve fortuna, pensate che cosa è successo: il prossimo avversario di Nadal sarà il georgiano Irakli Rabadze (n. 166) che ha vinto per abbandono contro Mardy Fish. Dalla parte del campione spagnolo è uscito anche Ljubicic (n. 5) eliminato in 5 set da Tursonov (n. 27). Molto buona la prova di Lleyton Hewitt vincitore per 6-1, 6-1, 6-4 su Olivier Rochus. L’australiano ora incontra David Ferrer.
Flavia Pennetta, la nostra stellina del tennis, ha battuto la cinese Peng colpita da infortunio per 6-2, 6-3.

Lunedì Flavia si scontrerà con Maria Sharapova, in una sfida che sembra destinata a decidere quale delle due sia la più brava, ma anche la più bella. Lo shock della giornata è arrivato con l’eliminazione di Venus Williams. La detentrice del titolo, colpita da sindrome suicida, ha buttato via il match contro la Jancovic che ha superato il turno per 7-6, 4-6, 6-4.

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