Napoli, botte al candidato Pdl «Sei un fascista, devi morire»

NapoliAl grido di «Lettieri sei un fascista, devi morire» una quarantina di teppisti dei Centri sociali ha aggredito ieri pomeriggio il candidato sindaco di Napoli del Pdl, Gianni Lettieri. L’ex presidente dell’Unione industriali stava compiendo un giro elettorale nella zona dei Decumani, nel centro storico di Napoli, quando si è trovato davanti gli eredi di Lotta continua e Potere operaio. Non solo: prima di prendersela con lui, i «coraggiosissimi» militanti dell’estrema sinistra avevano pestato sei o sette ragazze, supporter di Lettieri, che ogni giorno a bordo di bici elettriche fanno propaganda elettorale a favore dell’aspirante successore di Rosetta Iervolino.
La duplice aggressione è avvenuta in Piazza San Gaetano, sotto gli occhi di centinaia di passanti. Lettieri, anziché battere ritirata, si è avvicinato ai suoi aggressori per discutere e cercare di calmarli. La risposta dei militanti dei Centri è stata a base di sputi, spintoni e qualche calcione. Gli agenti della Digos che gli facevano da scorta lo hanno portato al sicuro nella chiesa di San Lorenzo. Le ragazze aggredite sono finite all’ospedale, hanno subìto contusioni e un violentissimo choc. Sembra sereno invece il candidato a sindaco scelto dal premier Silvio Berlusconi. «Ho vissuto una mattinata splendida, nei quartieri popolari di Napoli. Ho incontrato tanta gente, che mi ha sorriso e stretto mani. Ho pranzato a casa di una famiglia di Forcella, padre disoccupato, una vita difficile da condurre. Ecco, io mi sono candidato per persone come queste. Dopo l’aggressione ho ricevuto la solidarietà della gente». Un episodio in particolare ha colpito Lettieri. «È stata la gente di Napoli a cacciare via quei 40 facinorosi. “Non li vogliamo in mezzo a noi” mi hanno detto».
Ma Napoli, ieri, per una giornata intera è ripiombata nel clima degli anni di piombo. In mattinata c’erano stati degli scontri tra gli estremisti di sinistra del collettivo studentesco e i militanti di estrema destra di Casapound. Botte, coltellate all’interno della Facoltà di Lettere. Bilancio: tre giovani di sinistra accoltellati e uno di destra con la testa spaccata da un bastone. Poi, gli assalti a Lettieri e alle ragazze in Piazza San Gaetano e successivamente un raid nel comitato elettorale del Pdl. In serata, lo show finale dei Centri sociali. Nella centralissima Piazza Dante, dove ha sede la federazione provinciale del Pdl, protetta dagli agenti del reparto mobile, c’è stato un tentativo di assalto degli estremisti di sinistra. La guerriglia è durata un quarto d’ora e tre poliziotti sono finiti all’ospedale.
A Lettieri la solidarietà bipartisan. Saverio Romano, ministro delle Politiche Agricole e coordinatore del Pid, partito che sostiene Lettieri nella corsa a sindaco, ha definito «grave» l’episodio e ha rivolto «un appello a tutte le forze politiche ad abbassare i toni». Durissima la condanna del ministro dei Beni Culturali, Giancarlo Galan. «Quanto sta accadendo in questi giorni di campagna elettorale contro i candidati del Pdl in ogni parte d’Italia è assolutamente vergognoso. L’aggressione a Lettieri è grave per la violenza e la modalità squadristica utilizzata da quei militanti di estrema sinistra». «Esprimo a nome di tutto il Pd solidarietà al candidato sindaco del Pdl per l’aggressione subita» ha detto il commissario della federazione democratica di Napoli, Andrea Orlando. Dura condanna anche dal presidente di Sel, Nichi Vendola: «La violenza è nemica della democrazia e della buona politica.

Spero che a Napoli si torni rapidamente al confronto sui programmi. Vogliamo sconfiggere con le idee i candidati del Pdl». Piena «solidarietà» a Lettieri è stata espressa anche dal suo rivale del Pd, Mario Morcone.
carminespadafora@libero.it

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica