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Napoli: "Dispostissimi a cedere Hamsik se ci fanno una proposta choc (40 milioni)"

De Laurentiis apre il tormentone della trattativa tra Napoli e Milan. "Fatevi avanti, nessuno è incedibile...". Ma vorrebbe 40 milioni. Il presidente dovrà però fare i conti con le tattiche dell'agente del giocatore, Mino Raiola. Gli altri affari del calciomercato: Juve-Aguero vicinissimi. Ma Marotta adesso gioca al ribasso

Napoli: "Dispostissimi a cedere Hamsik 
se ci fanno una proposta choc (40 milioni)"

«Per cedere Hamsik devo ricevere una proposta da rima­nere senza fiato ». Dietro la fra­se a effetto, il primo fuoco d’ar­tificio esploso nel golfo di Na­poli: la proposta da rimanere senza fiato è vicina, molto vici­na ai 40 milioni di euro. Usa co­sì nel calcio-mercato dei no­stri giorni, scandito da tante chiacchiere e rarissimi fatti, per dare il via ufficialmente al­la trattativa di cui sentiremo parlare per molti giorni e setti­mane, forse anche per mesi, al­meno fino alla scadenza cano­nica della kermesse, cioè al 31 agosto. A pronunciare la frase, seguito inevitabile all’intervi­sta choc rilasciata 24 ore pri­ma da Marek Hamsik, il presi­dente del Napoli Aurelio De Laurentiis nel corso del tradi­zionale appuntamento con la radio abbinata al club, radio Marte cioè.

L’intento del Napoli, elimi­nata la panna montata, è il se­guente: disponibilità comple­ta a discutere della cessione dello slovacco. Naturalmente alle condizioni economiche vantaggiose per il Napoli stes­so. E infatti De Laurentiis è il primo a rivolgere un appello pressante all’eventuale acqui­rente, che poi altri non è che il Milan rimasto dietro le quin­te: «Dico a coloro che avessero eventualmente intenzione al­l’acquisto del calciatore: affer­matevi, siate seri. A quel pun­to ci sediamo ad un tavolo e se le offerte sono pari al valore del calciatore e al lavoro che ha fatto il Napoli in tutti questi anni per farlo crescere, se ne discute. Nel calcio nessuno è incedibile». In una parola so­la: trattiamo. Il Milan, dal suo canto, è sempre, prudentemente, al ri­paro. Perchè, fanno sapere da via Turati, «trattasi di una que­stione interna al club napole­tano », cioè a un contenzioso aperto tra Hamsik e la società nel quale il Milan non intende interferire. Almeno per ora. Evidente la strategia rossone­ra.

Se il Napoli chiedesse la lu­na, la luna non arrivererebbe. Ma se De Laurentiis dovesse chiedere la luna per lo slovac­co, conoscendo le abitudini di Mino Raiola, consulente per il mercato italiano del napoleta­no, sarebbe inevitabile la suc­cessiva richiesta di reclamare uno stipendio adeguato alla valutazione sul mercato. Ac­cadde con Ibrahimovic ai tem­pi della Juventus, prima che esplodesse la bomba di calcio­poli. Raiola chiese a Moggi un ritocco dello stipendio, il dg ju­ventino rispose: «Portami 100 milioni di euro e lascio libero Ibrahimovic». L’agente, con un passato onorevolissimo da pizzaiolo, replicò gelido: «Se il suo cartellino vale 100 milioni di euro allora deve guadagna­re di più da subito». Poi si sca­tenò la tempesta di calciopoli e Ibrahimovioc partì per Ap­piano Gentile. Nel suo intervento radiofo­nico De Laurentiis ha provato a difendere il passato dell’inte­ressato («Marek è una perso­na per bene, non ci ha mai cre­ato un problema»), ignorato un dettaglio importante citato nell’intervista rilasciata al giornale Pravda («so che le parti hanno già cominciato a trattare») e provato a ricucire lo strappo che si è già creato tra Hamsik e la tifoseria («è normale che un ragazzo abbia delle ambizioni ma da qui ad interpretare certe frasi ce ne passa»).

Fatica vana quest’ulti­ma a giudicare dal tam tam del popolo napoletano sui va­ri siti e blog specializzati. Re­spinta invece in modo franco l’idea di rivolgersi al Palermo per acquistare il sostituto di Hamsik, cioè Pastore. «Non credo abbia le caratteristiche giuste» il giudizio tecnico con­diviso dallo staff di Mazzarri. Pensare che il Milan possa sborsare una cifra superiore a quella ancora da versare al Barcellona per Ibrahimovic (24 milioni in tre rate), è mera illusione. Con la riduzione dei diritti tv (oggi battaglia in Le­ga), Galliani non aprirà bocca. Perciò la trattativa è ancora lontana dalla sua fase esecuti­va: seguiranno altre scherma­glie, fatte di dichiarazioni.

Poi verrà il giorno in cui Hamsik dovrà presentarsi al raduno del Napoli e quella sarà la pro­va del fuoco per lo slovacco e anche per Mazzarri: confer­mare un giocatore “sgradito“ alla piazza non è sempre una scelta piacevole.

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