Napoli, i no global assaltano il commissariato per i rifuti 

Tensione a Napoli: un gruppo di esponenti della sinistra antagonista forza le porte degli uffici, spintona il personale della vigilanza e cerca di aggredire il sub commissario Marta De Gennaro. Nella notte roghi di cassonetti. Stamani bloccata la Circumvesuviana

Napoli, i no global assaltano 
il commissariato per i rifuti 

Napoli - Una cinquantina di no global ha assaltato questa mattina la sede del commissariato per l’emergenza rifiuti a Napoli. I manifestanti, secondo quanto riferito da fonti del commissariato, hanno forzato le porte degli uffici, spintonato il personale della vigilanza e cercato di raggiungere il sub commissario Marta De Gennaro, senza però riuscirci. I no global hanno occupato alcuni locali dell’edificio in via Medina, a due passi dalla questura. Il personale della Digos sta seguendo la vicenda e anche il prefetto di Napoli Alessandro Pansa è in stretto contatto con il commissario Guido Bertolaso. Fonti del commissariato hanno definiscono «gravissimo» l’episodio, sottolineando che i manifestanti si trovano ancora all’interno della struttura.

Bloccata la Circumvesuviana Hanno lasciato i binari della Circumvesuviana di Terzigno i cittadini che manifestano contro l’apertura della discarica nel parco nazionale del Vesuvio. Molti di loro stanno attraversando il paese per dirigersi nell’aula consiliare del Comune, dove il «Movimento popolare per Terzigno», ha organizzato un incontro per avviare tutte le iniziative volte ad evitare l’apertura del sito in località Zabatta. Intanto alcuni cittadini stanno invitando la popolazione ad una manifestazione di protesta in programma sabato prossimo con partenza da piazza Troiano Caracciolo del Sole.

Roghi nella notte a Napoli e dintorni Migliora la situazione rifiuti in alcuni quartieri di Napoli, dove i camion dell’Asia hanno ripreso ad effettuare la raccolta, in particolare al Vomero, Arenella, Chiaia e Posillipo. Ancora in forte sofferenza invece molte aree della periferia dove, nonostante gli appelli dell’amministrazione comunale, si sono nuovamente verificati numerosi incendi appiccati a cumuli di spazzatura e cassonetti. I vigili del fuoco sono dovuti intervenire, nel corso della notte, oltre 90 volte per spegnere i roghi. «A fronte degli interventi che siamo riusicti a fare, sono state oltre 200 le richieste - dicono dalla centrale operativa di Napoli - purtroppo non siamo in grado di rispondere a tutte le emergenze». I mezzi dei vigili del fuoco sono intervenuti in particolare nell’area nord della città, tra Chiaiano, Marianella, Piscinola, Barra e Ponticelli. Incendi anche a Pianura, San Giovanni a Teduccio e Poggioreale. Richieste anche dai paesi vesuviani e dai comuni di S.Antimo, Afragola e Casoria.

Per ogni incendio, fanno sapere i vigili del fuoco, sono necessari almeno due automezzi e circa 30 minuti di lavoro. «Quelle che vengono date alle fiamme - dicono gli operatori della centrale operativa - sono piccole discariche e non semplici cassonetti, che in realtà troviamo letteralmente sommersi da montagne di spazzatura».

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