Napoli, la manifestazione degli onesti contro la politica dei nuovi Prodi

Una grande manifestazione a Napoli ha dato alla gente la possibilità di esprimere pacificamente per le strade il dissenso su tutto ciò che sta avvenendo da quando Prodi è salito al governo. L’onorevole Gianfranco Fini era in mezzo a noi, tra la gente semplice e onesta che è attaccata ai quei valori della vita che devono costituire un riferimento per le generazioni future. Tra la folla che passeggiava di sabato sera, come se fosse il modo più gradevole di trascorrere il fine settimana, alcuni affermavano che la cosa peggiore del premier sono le sue continue metamorfosi, fatte prima per mettere in ginocchio una categoria e poi per accordarsi con essa al tavolo delle menzogne iterate: dopo tutto questo a Prodi il Paese sembra ancora un oggetto strano, che a volte impazzisce quando non accetta le sue decisioni; ma evidentemente non si accorge che il Paese non prende forma perché egli gli ha sbucciato via geometrie e contenuti.

A Napoli, invece, la gente proprio dopo la venuta del premier nella città e le sue inique parole sulla violenza e sull’indulto, è scesa in piazza per gridare il suo attaccamento ai valori della tradizione, la nostalgia verso politici efficaci, ingiustamente licenziati, che potevano costituire il ricambio ottimale dell’amministrazione cittadina.

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