Cronaca locale

Accoltella il fratello ma la lama si piega: vivo per miracolo

Un uomo di 52 anni ha accoltellato suo fratello durante una lite a Saviano in provincia di Napoli ma la lama si è piegata e la vittima si è miracolosamente salvata: l'aggressore è stato poi arrestato

Accoltella il fratello ma la lama si piega: vivo per miracolo

Attimi di panico nel piccolo paese di Saviano, alle porte di Napoli, dove si è verificata una violenta aggressione che fortunatamente, solo grazie a un caso fortuito, non si è trasformata in tragedia. Un uomo di 52 anni, incensurato e residente nel territorio nolano, ha infatti cercato di aggredire e poi accoltellare il fratello al culmine di una furiosa lite.

Il grave episodio è avvenuto appunto a Saviano, durante una violenta discussione nata per futili motivi che ha coinvolto due fratelli. Il 52enne, in preda probabilmente alla forte rabbia, ha improvvisamente afferrato un coltello da cucina e si è scagliato contro il fratello, accoltellando. La vittima è stata colpita con la lama al fianco sinistro e alla tempia: tuttavia quasi per miracolo la lama del coltello si è piegata e ciò ha impedito all'uomo di infliggergli ferite mortali.

Nel frattempo, un familiare che si è accorto di quello che stava succedendo, ha prontamente allertato i carabinieri della stazione di Saviano e della sezione radiomobile di Nola, che in poco tempo sono giunti sul posto. I militari dell'Arma hanno subito bloccato l'aggressore e lo hanno poi arrestato per il reato di tentato omicidio, conducendolo presso il carcere di Poggioreale. Il fratello, invece, vittima della folle aggressione, è stato portato all'ospedale Santa Maria della Pietà di Nola. Le sue condizioni fortunatamente non sono gravi: l'uomo è riuscito miracolosamente a salvarsi, riportando solo delle lievi feriti, per questo sarà dimesso tra pochi giorni.

Certamente, questa sconcertante vicenda avvenuta a Saviano non è la prima tragedia familiare che si consuma nell'hinterland napoletano. Sempre più spesso, infatti, capita che accese discussioni tra familiari si concludano tragicamente, con aggressioni o peggio con omicidi veri e propri. Uno degli ultimi episodi di questo tipo si è verificato a Marano nel maggio scorso. Durante la notte un uomo di 49 anni ha inferto ben cinque coltellate al fratello, sempre al culmine di un litigio. In quell'occasione, però, la vittima non riuscì a salvarsi e morì uccisa per mano del familiare. Un altro caso, sempre a Napoli, avvenne invece lo scorso gennaio, quando una donna di 46 anni in preda a un raptus accoltellò il fratello maggiore, che venne colpito in diverse parti del corpo, ma riuscì comunque a sopravvivere.

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