Discovery sta preparando un documentario su Dalma Maradona, una delle figlie del campione scomparso l'anno scorso. Lo intitolerà "La hija de D10s". Ovviamente nelle scene girate non può mancare Napoli, proprio per questo Dalma e il suo entourage si trovano in città questi giorni.
Molte le interviste e gli impegni in programma. Via Scipione Capece, a Posillipo, dove abitava, il centro Paradiso di Soccavo e il murales che celebra Maradona ai Quartieri Spagnoli sono certamente delle tappe obbligatorie. A mancare però è il luogo più importante: lo Stadio San Paolo, o meglio, lo Stadio Diego Armando Maradona, così è stato rinominato quel 25 novembre, quando Diego a soli 60 anni se ne è andato. Quel giorno le strade della città di Napoli, nonostante si era a ancora in pieno lockdown, pur di celebrare il giocatore hanno riempito ogni via, del centro e non.
Eppure Dalma il permesso dal sindaco Manfredi per accedere allo stadio ancora non lo ha avuto. Si sono sentiti ieri alle 14:30. Il primo cittadino le ha dato il benvenuto in città. A quel punto, molto semplicemente, Dalma gli ha chiesto: "Mi fa entrare nello stadio che ha amato e applaudito le prodezze di mio padre?". La risposta ancora non è arrivata. Inizialmente la richiesta era stata rigettata e l'appuntamento era stato rimandato oltre il 22 dicembre. Il Comune però ora sta verificando nuovamente e potrebbe rivedere la posizione presa precedentemente. Verificare la fattibilità ora sta agli uffici tecnici. La risposta ci sarà nelle prossime ore: "Ho parlato con il sindaco di Napoli e naturalmente gli ho ribadito la mia intenzione di poter filmare lo stadio intitolato a mio padre. Mi ha risposto che mi farà sapere quanto prima quando potrò effettuare le riprese. Dobbiamo farlo prima di martedì 21", dichiara Dalma su la Repubblica.
Qualora le venisse accordata la possibilità, non le sarà possibile calpestare il terreno di gioco o visitare gli spogliatoio in quanto è competenza del club del Napoli accordare o meno questa possibilità. Allo stesso tempo, però, avrebbe la possibilità di vedere il luogo che per 7 anni, dal 1984 al 1991, ha omaggiato suo padre.
Non è scontato però che avvenga in quanto il 21 dicembre sarà la vigilia di Napoli-Spezia e lutilizzo dell'impianto sportivo è di esclusiva competenza del club azzurro.
Dal momento che anche la società partenopea sta girando una serie tv sulla storia azzurra e naturalmente sul Pibe de Oro, sembrerebbe che De Laurentiis sia contrario a rilasciare l'autorizzazione. Insomma, se è vero che Diego di pace, in vita, ne ha avuta poca, sembra che ora che non c'è più ne abbia ancora meno.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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