Cronaca locale

"Ecco la verità sul video-profezia". L'ultimo saluto a Samuele

La famiglia, secondo quanto asserito dall'avvocato, non sapeva che il domestico fosse schizofrenico. In centinaia a dare l’ultimo saluto al bambino

"Ecco la verità sul video-profezia". L'ultimo saluto a Samuele

Il video premonitore della morte del piccolo Samuele, deceduto dopo aver fatto un volo di 15 metri dal terzo piano di un palazzo sito in via Foria a Napoli, non era neanche recente. Durante un incontro con la stampa il legale della famiglia, l’avvocato Domenico De Rosa, riferendosi al video che ha fatto il giro del web poche ore dopo la scomparsa di Samuele, ha tenuto a dire: "Non sappiamo come il video social di Samuele sia stato diffuso in rete. È un video che va contestualizzato, che non è neanche un video attuale. È un video che risale perlomeno a due anni fa per quel che mi è stato detto, ed è completamente scollegato a quello che è successo. Sono meccanismi mentali di chi associa quel video alla tragedia, come a far ipotizzare e questo è un altro timore della famiglia, le cose più incredibili, e questo è un altro timore della famiglia". Nel video in oggetto si vede il bambino dire a qualcuno una frase in dialetto napoletano: “Io ti butto proprio giù. Tu si una lota”, “Io ti butto giù perché sei una schifezza”.

I genitori di Samuele non hanno mai rilasciato dichiarazioni

De Rosa, che assiste Giuseppe Gargiulo e Carmen Razzano, il papà e la mamma del piccolo, ha anche aggiunto che i familiari non si sono fatti nessuna particolare idea sulla morte del figlio, sulle cause o sulla dinamica, ritenendola solo una tragedia. L’avvocato ha inoltre precisato che “la famiglia non cerca né vendetta né soluzioni catastrofiche nei confronti di Mariano Cannio. La famiglia aspetta la verità, di capire perché è successo". Il legale ha spiegato che l’incontro con i giornalisti è stato voluto e richiesto dalla famiglia Gargiulo come prima ragione per fare chiarezza su alcune dichiarazioni virgolettate che sono andate in rete. De Rosa ha infatti precisato: “i genitori del piccolo Samuele non hanno mai rilasciato nessuna dichiarazione diretta sull'accaduto. Seconda ragione di carattere più specificamente umana, io sto qui perché mi è stato chiesto di fare un pò da cuscinetto rispetto a questa non dico aggressione, ma questa oggettiva situazione che crea loro turbamento e sconcerto e strazio".

L'avvocato: "Cannio dava un senso di tranquillità"

L’avvocato ha poi ribadito che oggi ci sono i funerali di Samuele e che ieri c'è stato l'incarico al medico legale per la consulenza autoptica. “Sono chiaramente due giorni particolarmente sentiti e tristi per i genitori" ha sottolineato il legale. Sembra anche, secondo quanto affermato da De Rosa, che la famiglia del bambino non sapesse che Mariano Cannio, il domestico di 38 anni gravemente indiziato per l'omicidio del bimbo, fosse schizofrenico. "Per quanto mi è stato riferito, Mariano Cannio era una persona tranquilla anzi che godeva della fiducia perché dava un senso di tranquillità" ha asserito il legale che ha più volte rimarcato che la famiglia non sapesse assolutamente dei problemi psichici dell’uomo. E che anzi, il senso di riservatezza e tranquillità che dimostrava l’indagato erano un motivo in più per continuare a trattarlo in quel modo, cioè una persona tranquilla a cui affidare le pulizie con la presenza in casa di una signora in stato interessante all’ottavo mese di gravidanza.

Centinaia le persone che hanno voluto dare oggi l’ultimo saluto a Samuele. Alcuni presenti hanno deciso di indossare una maglia bianca con una scritta dedicata al bambino, mentre all'esterno della chiesa di Santa Maria degli Angeli alle Croci alcuni conoscenti hanno sistemato dei palloncini bianchi da far volare all'uscita della piccola bara. È l'arcivescovo di Napoli, monsignor Domenico Battaglia, a celebrare i funerali del bimbo.

Segui già la pagina di Napoli de ilGiornale.it?

Commenti