Cronaca locale

Viaggi pagati ma restano a casa. L'agenzia accusata di truffa

L'improvvisa chiusura era stata spiegata con un messaggio sui social. Gli amministratori si sono resi irreperibili dopo aver raccolto il denaro dei clienti

Viaggi pagati ma restano a casa. L'agenzia accusata di truffa

Prosegue senza sosta l'inchiesta della Procura di Torre Annunziata sull'agenzia di viaggi "7D Follow Me" di Gragnano, nella provincia di Napoli, accusata di aver truffato centinaia di clienti.

Nei giorni scorsi, su disposizione della Procura oplontina, i carabinieri hanno perquisito l’agenzia sequestrando documenti, contratti, voucher ed altri titoli di viaggio ancora custoditi nel locale. Le indagini sono partite dopo le denunce di numerosi clienti che, ignari di quanto stava accadendo alle loro spalle, si sono ritrovati con un pugno di mosche in mano.

Molti di essi, infatti, avevano già pagato le vacanze ed erano in procinto di partire, anche verso destinazioni lontane, quando hanno fatto l’amara scoperta. La "7D Follow Me" aveva chiuso improvvisamente. Una decisione annunciata sui social con un messaggio nel quale si parlava di non meglio precisati"problemi finanziari" a causa dei quali "non si riuscirà a far fronte agli impegni presi e quindi a garantire i viaggi prenotati". "Si stanno già mettendo in campo tutti gli sforzi possibili per riuscire a trovare la migliore soluzione al problema. La società porge le proprie più sentite scuse", si legge ancora nel post.

Una spiegazione che, come è ovvio che sia, ha scatenato la rabbia delle persone, diverse centinaia, che avevano investito il loro denaro per trascorrere qualche giorno di relax lontano dalla routine quotidiana. Non pochi viaggiatori hanno dovuto rinunciare, loro malgrado, al lungo ponte del 2 giugno. Qualcun altro, invece, ha visto sfumare le vacanze in luoghi rinomati come Disneyland Paris o la Sardegna. Per non parlare di chi aveva già pagato l'acconto della vacanza estiva. Tutto sfumato. Come se non bastasse, gli amministratori dell’agenzia di viaggi si sono resi irreperibili dopo aver raccolto il denaro.

I clienti che hanno visto sfumare il loro viaggio hanno deciso di attuare una forma di protesta per richiamare l’attenzione sulla vicenda. Nella serata dello scorso sabato si sono radunati all'esterno della sede di Gragnano dell'agenzia di viaggi, manifestando fino a notte fonda.

Cesare Foà, presidente Advunite/ Aidit Campania Federturismo, già nei giorni scorsi aveva annunciato che l’associazione il 10 maggio "aveva avvisato che c'era un agenzia che svendeva pacchetti per Disneyland Paris. Ci era stato risposto che l’agenzia era in regola e che non dovevamo preoccuparci. Infatti non abbiamo fatto altro: ma nella giornata di oggi (sabato 4 giugno, ndr) almeno 9 famiglie, quelle che si sono rivolte ad altri colleghi per raccontare l'accaduto, sono rimaste senza prenotazione e rimarranno a Napoli dopo aver pagato la vacanza. Altre addirittura avevano già versato l'acconto per la prossima vacanza estiva".

Foà ha spiegato che se l'agenzia ha il fondo di garanzia, "e quindi è in regola con tutte le autorizzazioni, i clienti potranno riavere i loro soldi se no sarà l'ennesima truffa". Lo stesso Foà ha, poi, raccontato che in "nostra agenzia abbiamo avuto la testimonianza di famiglie con i bambini che piangevano per aver mancato la visita al parco, ma noi cosa altro dovevamo fare se non richiedere maggiori controlli". Il presidente Advunite/ Aidit Campania Federturismo ha, infine, garantito che saranno messi a disposizione avvocati che affiancheranno le famiglie e "noi come associazione chiederemo i danni.

Basta essere soggetti passivi".

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