Indagano sui furbetti del casello, scoprono un matrimonio di convenienza per la cittadinanza a un immigrato. Finisce nei guai una 45enne napoletana.
A scoprire l’arcano sono stati gli agenti della polizia stradale di Fuorigrotta che stavano accertando la posizione e l'identità di un automobilista che, a bordo di una Fiat Punto, aveva superato le sbarre del casello evitando però il pagamento del pedaggio sulla tangenziale di Napoli.
Così gli agenti, indagando su quell’episodio, sono risaliti a una donna residente a Secondigliano, intestataria dell’autovettura finita nel mirino dei poliziotti. Hanno scoperto così che la signora, una 45enne, risultava sposata da cinque anni a un uomo di 31 anni di nazionalità pakistana. Hanno scoperto che, al momento della loro unione, celebrata negli uffici comunali, non c’erano invitati né c’era stata alcuna festa. Continuando a scavare, i poliziotti hanno portato alla luce i motivi di quella “sobrietà”. Stando all’inchiesta, infatti, la 45enne aveva accettato di sposare lo straniero in cambio di un migliaio di euro. Lui, a sua volta, avrebbe vista riconosciuta la cittadinanza italiana uscendo così dalla clandestinità. Un vero e proprio matrimonio di interesse, dopo la celebrazione del quale, i due sposini non si sarebbero più incontrati.
Ma non basta, perché in capo alla donna erano intestati, al Pra, almeno tre veicoli. Di cui, in realtà, non era proprietaria.
Per la signora napoletana è scattata la denuncia: risponde, in stato di libertà, di favoreggiamento all’immigrazione clandestina, falsità materiale commessa dal privato in atto pubblico, finalizzata all’emissione di documenti validi alla permanenza sul territorio dello Stato e insolvenza
fraudolenta. L'inchiesta però continua: l'obiettivo degli investigatori è quello di far piena luce sulla scoperta e capire se, ed eventualmente in quale posizione, vi possano essere altre persone coinvolte nella vicenda.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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