Cronaca locale

Ischia, saltano 300mila turisti russi: a rischio la stagione estiva

La guerra in Ucraina fa danni incalcolabili non solo dal punto di vista umano, con le tante vittime innocenti delle bombe, ma anche sul piano economico

Ischia, saltano 300mila turisti russi: a rischio la stagione estiva

Nell’estate del 2019, la presenza a Ischia dei turisti russi ha prodotto il 40% del fatturato dell’intera isola. Dopo le restrizioni degli ultimi due anni, in conseguenza della pandemia da Covid-19, che ha messo in ginocchio l’economia italiana e mondiale, gli operatori turistici campani puntavano quest’anno nuovamente sull’arrivo dei ricchissimi oligarchi della Russia. Tre anni fa furono circa 300mila a prendere d’assalto Ischia, la loro isola preferita, pagando fitti molto alti e spendendo nei tanti locali disseminati nei luoghi più belli della perla del Mediterraneo. Adesso le disdette fioccano copiose.

La guerra in Ucraina fa danni incalcolabili non solo dal punto di vista umano, con le tante vittime innocenti delle bombe, ma anche sul piano economico. “La mia azienda – dichiara a la Repubblica Saverio Presutti, titolare di Sud Italia – avrà un crollo del fatturato di 8 milioni di euro”. Gli oligarchi russi avevano già prenotato e sarebbero stati disponibili a pagare anche 140mila euro a settimana in un hotel a cinque stelle, ma la guerra ha fermato tutto. I turisti non verranno a Ischia, hanno disdetto la loro prenotazione, mandando nello sconforto gli isolani.

Il danno ormai è fatto e non si potrà più tornare indietro, seppure il conflitto finisse domani mattina. Le restrizioni ci sono e sarebbe difficile sbloccarle in tempi utili. Gli abitanti di Ischia, quindi, sono rassegnati a trascorrere un’altra stagione estiva sottotono, perdendo milioni di euro di incasso senza la presenza degli oligarchi russi.

Si punta, adesso, a colmare il gap cercando di coinvolgere altri turisti, magari quelli americani, con campagne promozionali mirate, anche se la capacità di spesa dei russi ce l’hanno pochi popoli. Anche la Costiera Amalfitana e Capri avranno gli stessi problemi di Ischia.

Dalla Russia in queste località solitamente giungono meno persone, ma il calo sarà pesante ugualmente e inciderà economicamente sulla prossima stagione estiva.

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