Arriva da Napoli la notizia dell'ennesimo caso di violenza commessa nei confronti di un sanitario durante l'esercizio della propria professione. Il fatto è stato riferito da “Il Mattino”, che ha riportato la nota rilasciata dall'associazione "Nessuno Tocchi Ippocrate", organizzazione impegnata a segnalare gli episodi di aggressione subiti da medici e professionisti sanitari.
La vicenda è avvenuta durante il pomeriggio di ieri, martedì 3 dicembre, all'interno del presidio ospedaliero pediatrico Santobono. Tutto è cominciato quando una coppia di genitori si è presentata in preda al panico al pronto soccorso dell'ospedale insieme alla figlioletta di soli 15 mesi. Quest'ultima, infatti, aveva la farfallina di un orecchino incastrata all'interno del lobo auricolare. Una condizione, questa, che aveva comprensibilmente provocato le ansie dei genitori.
Visitata dal personale del triage, la bimba ha ricevuto comunque il codice verde ed ha atteso il proprio turno assieme ai due adulti. “Nel giro di pochi minuti la piccola paziente è stata visitata dalla dottoressa di guardia in otorino”, spiegano dall'associazione “Nessuno Tocchi Ippocrate”. “Dopo una prima valutazione, (il medico) ha applicato un anestetico in crema”.
Dopo essersi occupata della bambina, la dottoressa ha comunque spiegato ai genitori la procedura che si sarebbe dovuta seguire nel caso in cui il corpo estraneo non fosse uscito dal lobo nonostante l'uso della crema ed un veloce intervento ambulatoriale. “In caso di fallimento, sarebbe infatti seguito un successivo intervento in sala operatoria con una blanda sedazione”, continua la nota dell'associazione.
Da qui la situazione è gradualmente degenerata. Resi nervosi per la condizione della loro bambina, i genitori hanno dato in escandescenze quando il corpo estraneo è uscito spontaneamente dall'orecchio della figlia. “Una dinamica possibile e forse causata dai movimenti della piccola”, viene precisato nella nota. Invece di gioire per l'accaduto, i due se la sono presa con la dottoressa, da loro accusata di essere una incompetente.
La coppia ha quindi raggiunto la professionista mentre questa stava visitando un altro bambino. Dopo aver fatto irruzione nella stanza, i genitori hanno rivolto la propria furia contro i complementi d'arredo della struttura sanitaria e contro la stessa dottoressa, presa letteralmente a schiaffi e strattonata per i capelli. Testimone involontario della violenta aggressione il bimbo visitato dalla vittima, che è fuggito terrorizzato dalla stanza.
Si è dunque originato un autentico putiferio, che si è concluso soltanto grazie all'intervento sul posto delle forze dell'ordine locali. La coppia di genitori è riuscita a lasciare il Santobono prima dell'arrivo degli agenti, mentre la dottoressa è stata soccorsa dai colleghi.
Per lei, che ha riportato lesioni ed evidenti ecchimosi sul volto, una prognosi di 10 giorni.
Arriva la denuncia del consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli: “Da tempo chiediamo che vengano creati dei presidi fissi di polizia in prossimità dei pronto soccorso. In questo caso, l’episodio si è verificato al Santobono, un ospedale pediatrico.
Gli adulti dovrebbero avere un comportamento doppiamente rispettoso, invece si permettono di aggredire una dottoressa mentre sta visitando un bambino. Uno dei gesti più bassi e ingiustificabili che si possano commettere”, ha attaccato su “NapoliToday”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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