Cronaca locale

Pediatra insultata e minacciata di morte all'ospedale Santobono

Nuovo caso di aggressione al personale medico a Napoli: nella giornata di ieri una pediatra è stata insultata e minacciata di morte mentre svolgeva il suo turno di lavoro all'ospedale Santobono

Pediatra insultata e minacciata di morte all'ospedale Santobono

Non si arresta in alcun modo l'ondata di violenza ai danni di infermieri e personale medico degli ospedali napoletani, sempre più spesso vittime di aggressioni, minacce e insulti. L'ultimo caso si è registrato nella giornata di ieri all'ospedale Santobono, dove a essere presa di mira questa volta è stata una pediatra che stava svolgendo regolarmente il turno di notte.

La pediatra stava assistendo e prestando cure mediche ad un paziente ricoverato quando è scattata la violenza. La donna è stata infatti insultata ripetutamente dai parenti di un paziente e poi addirittura minacciata di morte, senza alcun reale motivo. A riportare e denunciare questo ennesimo caso di violenze è stata l'agenzia Dire e l'associazione Nessuno Tocchi Ippocrate, che sempre nella giornata di ieri ha segnalato un altro grave episodio che ha coinvolto il personale medico.

L'autista di un ambulanza della postazione Chiatamone è stato infatti minacciato da un gruppo di ragazzi nel centro di Napoli, che gli hanno ordinato con aggressività di spegnere la sirena perchè era in corso un funerale. L'ambulanza, che in quel momento stava trasportando un paziente, è riuscita per fortuna a districarsi velocemente nel traffico, riuscendo ad evitare l'assalto. La situazione per medici e paramedici sembra essere ormai allo stremo nel capoluogo partenopeo, dal momento che episodi di questo tipo sono ormai all'ordine del giorno. Uno dei casi più gravi risale alla settimana scorsa, quando una baby gang ha sequestrato il personale di un'ambulanza per portarlo a soccorrere un loro amico. Sempre negli stessi giorni, un'altra ambulanza fu colpita dal lancio di oggetti mentre prestava aiuto ad un paziente ad Afragola.

Tale situazione emergenziale ha spinto medici e personale sanitario a chiedere un intervento concreto da parte dello stato, per avere maggiori tutele mentre svolgono il loro lavoro. Dall'inizio del 2020 sono già avvenute quasi dieci aggressioni di questo tipo, secondo i dati dell'associazione Nessuno Tocchi Ippocrate. Per questo motivo, nei giorni scorsi è arrivato l'annuncio del ministro dell'interno Lamorgese, che ha dichiarato che dal 15 gennaio saranno installate delle telecamere sulle ambulanze di Napoli.

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