Pugni e schiaffi da un detenuto, aggredito secondino a Poggioreale

Insorgono i sindacati, che denunciano la presenza di un numero considerevole di carcerati, 800 in più al numero consentito, e chiedono un incremento di 300 unità lavorative

Pugni e schiaffi da un detenuto, aggredito secondino a Poggioreale

Ancora un’aggressione ai danni di un agente della polizia penitenziaria nel carcere di Poggioreale a Napoli. Un detenuto ha preso a schiaffi un poliziotto nella sezione isolamento dell’istituto penitenziario. A darne notizia, come riporta Il Mattino di Napoli, è il sindacalista della sigla autonoma Osapp Luigi Castaldo che, attraverso un comunicato, chiede “maggiore dignità per la polizia penitenziaria”.

Castaldo racconta che, senza alcun rispetto per le regole carcerarie il detenuto in isolamento ha creato disturbo agli agenti della polizia penitenziaria e agli altri reclusi per tutta la notte. Quando il secondino lo ha richiamato ad un comportamento maggiormente rispettoso il carcerato lo ha aggredito, colpendolo con pugni e schiaffi.

“Non possiamo che esprimere la nostra solidarietà all'operatore – afferma il sindacalista – sottolineando l'estrema urgenza di dotazioni strumentali tali da poter consentire la gestione di simili casi in tutta sicurezza. Questa carenza strumentale rappresenta solo l'ultima di una lunga serie di insufficienze di uomini, mezzi e soprattutto di considerazione di cui soffre l'intero corpo della polizia penitenziaria”.

Gli agenti lamentano la presenza di un numero considerevole di detenuti, 800 in più al numero consentito, e chiedono un incremento

di 300 unità per evitare di lavorare sotto stress. Sempre a Poggioreale, a gennaio scorso, l’ultimo episodio di aggressione in carcere. Un agenre fu pestato da un detenuto sollevando le proteste dell’altro sindacato autonomo del Sappe.

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