Cronaca locale

Rubò il Gratta e vinci all'anziana, cosa succede ora al tabaccaio

La vicenda del Gratta e Vinci di 500mila euro rubato ha suscitato clamore in tutta Italia

Rubò il Gratta e vinci all'anziana, cosa succede ora al tabaccaio

Andrà a processo Gaetano Scutellaro, il 57enne accusato di aver sottratto un Gratta e Vinci vincente da ben 500mila euro ad una anziana nella tabaccheria situata in via Materdei a Napoli. Il Tribunale ha stabilito che l'uomo era capace di intendere e di volere. Per qusto motivo Scutellaro ora dovrà rispondere delle sue azioni.

La prima perizia effettuata sull'uomo, ha spiegato Agimeg (l’Agenzia giornalistico sul mercato del Gioco, ndr), aveva definito il 57enne come incapace di intendere e di volere e, per questo, non processabile. Il giudice per l'udienza preliminare non si era arreso ed aveva richiesto una seconda valutazione psichiatrica. Ed ecco il colpo di scena. Il nuovo esame ha portato a conclusioni completamente opposte. Nei prossimi giorni, quindi, prenderà il via il processo con rito abbreviato.

La vicenda risale allo scorso 3 settembre quando un'anziana si era recata in una ricevitoria di via Materdei ed aveva comprato un Gratta e Vinci. Tagliando che risultò vincente. La donna, nel frattempo allontanatasi dal locale, rientrò in tabaccheria per chiedere la conferma della vincita. A quel punto la storia si complica. Il 57enne si impossessò del biglietto vincente e scappò in scooter, facendo perdere le proprie tracce.

Nessuno dei presenti, forse perché inconsapevoli delle intenzioni dell’uomo, aveva provato a bloccare il 57enne. Vedendo che quest’ultimo non era tornato nel locale, l’anziana decis di rivolgersi alle forze dell'ordine che diramarono le ricerche per l’intero territorio europeo, frontiere comprese. Il tentativo di fuga del 57enne terminò all'aeroporto di Fiumicino dove fu bloccato mentre stava tentando di prendere un volo per Fuerteventura, nelle Canarie, dopo aver depositato il biglietto in un istituto di credito di Latina. Dopo il fermo, Scutellaro fu condotto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, nel Casertano.

Inizialmente l’uomo non solo respinse tutte le accuse ma affermò di essere vittima di calunnia. I primi accertamenti dei carabinieri fecero emergere una realtà ben diversa: il biglietto vincente del Gratta e Vinci apparteneva all’anziana.

"I sistemi informatici che abbiamo messo a punto hanno funzionato perfettamente. Sapevamo quale fosse il tagliando grazie al fatto che il marito della tabaccaia, titolare della licenza, ha usato il suo cellulare per verificare il tagliando fortunato. Risaliti al cellulare, è stato rintracciato a Fiumicino grazie alla collaborazione con i carabinieri e la polizia di Frontiera". È quanto ha ricordato, in un comunicato dell'Agimeg, il direttore generale dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Marcello Minenna, dopo avere appreso la notizia, anticipata dal quotidiano Il Mattino, che Scutellaro sarà processato.

In una nota si spiega, inoltre, che l'erogazione della vincita venne inizialmente bloccata per motivi di sicurezza. Poche settimane dopo fu dissequestrata dalla Procura di Napoli ed il biglietto fu validato come vincente. Tutto l'iter burocratico è stato seguito dal direttore dei Giochi dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Stefano Saracchi.

È stato proprio quest’ultimo a consegnare ufficialmente all’anziana il Gratta e Vinci per la riscossione della vincita.

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