Napolitano: «L’Italia è in ritardo»

da Roma

«Il protocollo di Kyoto è stato un primo e significativo passo verso una gestione globale dei problemi ambientali. Molte e complesse questioni rendono ancora problematico il cammino verso la sua applicazione, e assai preoccupante è il ritardo nel conseguimento dei suoi obiettivi di molti paesi, tra i quali purtroppo vi è anche l'Italia». Arriva da Giorgio Napolitano, in occasione del secondo anniversario del Protocollo di Kyoto un monito e una sollecitazione a prendere le decisioni necessarie a realizzare gli accordi. «Le misure necessarie per un avvicinamento degli obiettivi delineati a Kyoto - aggiunge infatti il capo dello Stato in un messaggio inviato al ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio - possono apparire difficili da attuarsi, ma sono, oltre che dovute, possibili e sostenibili. E sono altresì opportune sotto il profilo economico, di fronte ai costi elevatissimi di un catastrofico mutamento del clima, come ha illustrato il recente rapporto Stern».
Intanto oggi monumenti e piazze resteranno al buio: a partire dalle 18, l'Italia sarà avvolta da un grande black-out volontario.

Il «silenzio energetico» calerà sulla Penisola il giorno del secondo compleanno dell'entrata in vigore del Protocollo di Kyoto in occasione dell'iniziativa «M'illumino di meno» organizzata per il terzo anno consecutivo dalla trasmissione di Radiodue, Caterpillar, con il patrocinio, per questa edizione, dei ministeri dell'Ambiente e delle Politiche agricole.

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