Napolitano: "Nessuna telefonata con il premier"

In una nota ufficiale il presidente della Repubblica interviene sul caso Ruby, auspicando che si proceda al più presto ad una compiuta verifica delle risultanze investigative. Poi smentisce l'indiscrezione, pubblicata da alcuni giornali, di un colloquio con il premier, che si sarebbe lamentato con lui dell'accanimento giudiziario nei suoi confronti

Napolitano: "Nessuna telefonata con il premier"

Roma - Dopo diverse indiscrezioni pubblicate sui giornali arriva una nota ufficiale del Quirinale, che chiarisce la posizione di Giorgio Napolitano sulle polemiche politiche scoppiate intorno al "caso Ruby". "Il presidente della Repubblica - si legge nella nota - è ben consapevole del turbamento dell’opinione pubblica dinanzi alla contestazione - da parte della procura della Repubblica di Milano al presidente del Consiglio - di gravi ipotesi di reato, e dinanzi alla divulgazione di numerosi elementi riferiti ai relativi atti d’indagine".

Si faccia chiarezza al più presto "Senza interferire nelle valutazioni e nelle scelte politiche che possano essere compiute dal presidente del consiglio, dal governo e dalle forze parlamentari, egli auspica che nelle previste sedi giudiziarie si proceda al più presto ad una compiuta verifica delle risultanze investigative".

Nessun colloquio con il premier Nella nota, poi, si smentisce che, come riportato da alcuni organi di stampa, ci sia stato "alcun colloquio telefonico tra il presidente del Consiglio e il presidente della repubblica.

Si smentisce egualmente che il Capo dello Stato abbia letto o comunque ricevuto - non competendogli in alcun modo - le carte trasmesse dall’autorità giudiziaria alla Camera dei deputati che dovrà pronunciarsi sull’autorizzazione richiestale a eseguire una specifica perquisizione".

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