Napolitano alla Scala. Ed è pronta la protesta

Due certezze: la prima è che oggi il sindaco Moratti andrà col presidente della Repubblica Napolitano all’Auditorium La Verdi e poi, nel pomeriggio interverrà alla Scala dove ci saranno anche il premier Berlusconi e i presidenti di Regione e Provincia. Mentre fuori dal teatro alle 16.30 si riuniranno i lavoratori del Piermarini per protestare contro il decreto di riforma delle Fondazioni liriche, minacciando scioperi e occupazione e con la speranza di riuscire a parlare con il capo dello Stato per chiedergli nuovamente di non firmare un documento a loro parere «incostituzionale». La seconda certezza è che domani mattina il primo cittadino andrà a deporre le corone in omaggio ai partigiani in quattro o cinque luoghi simbolo di Milano. Da piazza della Scala alla Loggia dei Mercanti fino al sacrario di Sant’Ambrogio. Ma sulla sua presenza al corteo, la Moratti si riserva di decidere all’ultimo momento e la decisione potrebbe arrivare anche domenica stessa. Il Comune di Milano - fanno sapere da Palazzo Marino - sarà politicamente rappresentanto nella sfilata per celebrare il giorno della Liberazione. Anche il presidente della Provincia, Guido Podestà - che oggi nel suo studio avrà un colloquio di 45 minuti in forma strettamente privata con il capo dello Stato e che andrà anche al concerto all’Auditorium - non ha ancora sciolto la sua riserva sulla manifestazione del 25 aprile. Brucia ancora il ricordo di quello che è accaduto il 12 dicembre scorso per l’anniversario della strage di Piazza Fontana quando la piazza fischiò i rappresentanti delle tre istituzioni milanesi e non risparmiò nemmeno i parenti delle vittime dell’attentato. E sotto il palco, i centro sociali che spingevano per sfondare i cordoni della sicurezza. Allora del giorno della memoria della strage rimasero solo gli scontri, al violenza e alcuni feriti. E proprio per evitare che la situazione si ripetesse, il segretario nazionale della Cisl Raffaele Bonanni che quest’anno avrebbe dovuto salire sul palco a nome delle tre sigle sindacali, ha preferito lasciare la scena ad un delegato Rsu dell’Eutelia di Pregnana Milanese.
Il corteo partirà alle 14.30 da Porta Venezia e poi sfilerà lungo corso Venezia, piazza San Babila, corso Vittorio Emanuele fino a piazza del Duomo con i discorsi celebrativi di Virginio Rognoni, del presidente dell’Anpi Carlo Smuraglia e il delegato della Cisl. Mentre non si fermano le polemiche per la commemorazione di Sergio Ramelli, il giovane missino ucciso a sprangate il 29 aprile 1975 da un commando dell’ultrasinistra. Tra le varie iniziative anche un torneo di calcetto e il 2 maggio un concerto in suo onore.

«La settimana di commemorazione del 25 aprile è segnata da decine di eventi patrocinati, voluti e deliberati dal Comune di Milano che rasentano l’apologia di fascismo - scrive la Cgil - e sovente ispirate ad una visione anti storica della resistenza. Chiediamo al Sindaco di ritirarne la sponsorizzazione».

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica