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È nata "Giochi e società"

La nuova associazione composta da sei importanti operatori del settore. Rappresentati oltre un miliardo e mezzo di incassi annui e più di 5300 punti vendita di scommesse ippiche e sportive

L’unione fa la forza. Così sei importanti operatori del settore hanno formato l’associazione «Giochi e società» che rappresenta oltre un miliardo e mezzo di euro di incassi annui e più di 5300 punti vendita di scommesse ippiche e sportive. Hanno aderito alla nuova realtà associativa due operatori italiani molto conosciuti, Sisal Match-Point e Cogetech, e quattro dei principali gruppi esteri di giochi approdati in Italia grazie al decreto Bersani del 2006: i greci di Intralot, gli inglesi di Eurobet e Ladbrokes e la tedesca Merkur-win. Gli obiettivi strategici, secondo quanto riportato da Agipronews, sono essenzialmente la ricerca approfondita delle normative che regolano il mercato dei giochi in Italia con l’intento di realizzare una prima analisi comparativa e una identificazione delle norme che si sono succedute nel corso degli ultimi anni; il recupero della legalità e l’attuazione di un controllo più efficace delle diverse tipologie di gioco, di fatto approntare una controffensiva rispetto all'emergenza del gioco non autorizzato sul territorio, che si sviluppa attraverso i centri trasmissione dati collegati a bookmaker esteri e nella rete di punti remoti telematici attivati paradossalmente dagli stessi concessionari; la ricerca di forme di associazione e di rappresentanza che possano coinvolgere tutti gli altri settori del comparto giochi e tutti quegli operatori che condividono la necessità di un trasparente e positivo dialogo con le istituzioni. Nel paniere delle prossime iniziative, anche ricerche, studi, analisi e convegni. Presidente dell’associazione «Giochi e Società» sarà Massimo Passamonti, mentre Mattia Nicelli, amministratore delegato Ladbrokes Italia e Enea Ruzzettu, amministratore delegato di Intralot Italia, saranno componenti del Comitato Direttivo.

L’associazione si avvarrà anche di un comitato scientifico composto dagli ex parlamentari Giorgio Benvenuto, Paolo Naccarato, Riccardo Pedrizzi e Francesco Tolotti e dall’ex amministratore delegato di Sisal, Giorgio Sandi.

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