A Natale gli alieni ci invadono con i cartoon

Arriva una valanga di pellicole per ragazzi guidata da «Astro Boy», «Planet 51» e «La principessa e il ranocchio». La commedia punta su Pieraccioni e De Sica e sulla sorpresa Checco Zalone. Fra i romantici c’è «Dieci inverni»

A Natale gli alieni ci invadono con i cartoon

Natale, tempo di magie. Soprattutto al botteghino. Arriva dicembre ed ecco che cambia la musica: finiscono nel cassetto i tradizionali tormentoni sul cinema che zoppica, sul pubblico che abbandona le sale per l’home video, sui multiplex che si pappano le piccole sale del centro. Natale è cinema, e viceversa. La famiglia italiana si sposta in blocco, tempo di grandi manovre, e se non passi almeno una volta al cinema per l’ultimo film d’animazione o per il cinepanettone di turno, be’, sei un marziano. Come di tradizione, le programmazioni offrono di tutto e di più, per soddisfare ogni tipo di pubblico. Anche se un occhio particolare viene riservato, ovviamente, ai titoli di pura evasione.

I film d’animazione fanno la voce grossa, e si rassegnino mamme, papà e zii assortiti: ci sono non meno di sei titoli che figli e nipoti in erba pretenderanno di vedere. Il primo ad essere atterrato nelle sale è Planet 51, storia fantascientifica made in Europe (la produzione è angloiberica) che prova a raccontarci il rapporto uomo-extraterrestri dal punto di vista di questi ultimi: sono loro a temere un’invasione nostra, e sono loro a vedersi piombare in casa un umano. Qualcuno l’ha definito un E.T. al contrario, e non ha tutti i torti. Per restare nella fantascienza, il 18 dicembre arriva Astro Boy tratto dal celebre cartoon manga di Osamu Tezuka (doppiato dai nostri Silvio Muccino, Carolina Crescentini e Trio Medusa): è la storia di un piccolo grande supereroe creato in laboratorio, e che soffre il fatto di non essere un umano. Animazione spettacolare in 3D è invece quella di A Christmas Carol, ispirato al celebre Cantico di Natale di Dickens e diretto dallo specialista Robert Zemeckis. Il 3D è protagonista anche in Piovono polpette, in arrivo il 23 dicembre: è la storia di un giovane scienziato impegnato a risolvere la fame nel mondo, che un bel giorno vede piovere dallo spazio gigantesche e pericolosissime polpette.
Ma quest’anno a Natale si ritorna ai cartoni di una volta, quelli che hanno segnato l’infanzia di tanti genitori e che adesso si chiamano, per distinguerli da quelli di adesso, «in 2D». Il cartone tradizionale in questione s’intitola La Principessa e il ranocchio e arriverà nelle sale il 18 dicembre; è la rivisitazione in chiave moderna della celebre fiaba, con una «principessa» di colore di New Orleans e un principe trasformato in ranocchio da una fattura voodoo. Buon ultimo, il 30 dicembre è atteso Arthur e la vendetta di Maltazar, cartoon realizzato da Luc Besson, atteso sequel di Arthur e il popolo dei Minimei.

Per restare nel cinema d’evasione, il pubblico può passare dall’apocalittico 2012 di Roland Emmerich (nelle sale da metà novembre ma prevedibilmente destinato a restarci ancora per qualche settimana), allo Sherlock Holmes di Guy Ritchie (con Robert Downey Jr. e Jude Law), in arrivo il giorno di Natale. Il must della stagione è senza dubbio il genere cine-panettone: imperdibili Cado dalle nubi (Medusa) con Checco Zalone (già in vetta al botteghino degli incassi) e gli attesi Io & Marilyn di Leonardo Pieraccioni e Natale a Beverly Hills di Neri Parenti con lo specialista della risata crassa Christian De Sica, entrambi in uscita il 18 dicembre. Una vera pacchia per chi è in vena di romanticherie: il cartellone natalizio offre infatti una pioggia di titoli. Si va dal piccolo cult 500 giorni insieme di Marc Webb, vincitore del Premio del pubblico all’ultimo Sundance Film festival, a La dura verità di Robert Luketic, dove un Gerard Butler mai così piacione delizia il pubblico femminile, al più godereccio L’isola delle coppie, storia di crisi matrimoniali in habitat tropicale, con il simpatico orso (e sex symbol) Vince Vaughn. Da questa parte dell’oceano, l’amore al cinema vince con film come Meno male che ci sei di Luis Prieto, con Claudia Gerini e Stefania Sandrelli, e Dieci inverni (in uscita venerdì) di Valerio Mieli, con Isabella Aragonese e Michele Riondino.

Non può mancare nelle sale natalizie, a contrastare il buonismo festivo, la solita cascata di sangue: il genere horror è rappresentato da titoli come Il corpo di Jennifer di Karyn Kusama, protagonista una diabolica e sexy Megan Fox, e dal classico rivisitato Dorian Gray di Oliver Parker.

Agli amanti del cinema griffato e dei drammi non resta che una manciata di titoli: imperdibile l’ultimo dei fratelli Coen A Serious Man, e dal 23 dicembre Amelia di Mira Nair con Hilary Swank e Richard Gere e Brothers di Jim Sheridan con un cast stellare: Jake Gyllenhaal, Natalie Portman e Tobey Maguire. Richard Gere sarà poi protagonista di Hachiko (dal 30 dicembre) di Lasse Hallstrom.

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