Il ciclo delle mostre dedicate ai maestri di Brera si cristallizza, all'interno dellAccademia, nella figura di Natale Addamiano e nel suo «Diario con la natura»: ancora fino ad oggi sono esposte le sue opere ad olio, a pastello su carta o su quotidiano, che esprimono il profondo colloquio tra l'uomo e la natura. La successione delle opere in mostra è lo specchio del percorso artistico di Addamiano, compiuto dagli anni Settanta ad oggi. Il suo primo periodo, caratterizzato da un profondo esistenzialismo, è costellato da apparizioni inquietanti, dai fantasmi notturni che perseguitano l'uomo e che invocano al tempo stesso l'attenzione dello spettatore: teste sdoppiate, pensieri che evaporano, passeggiate nella notte, sedie abbandonate, colori scuri.
Sono quasi dei diari notturni che, secondo l'artista, «nascono per questo mio allontanamento dalla famiglia natale, dalla mia terra, da Molfetta, in Puglia». Del'77 sono i dipinti rappresentanti proprio quei paesaggi dove hanno abitato i suoi cari, dove i contadini hanno sempre lavorato, dove l'aria è pulita e la vita è genuina, ancora oggi, nonostante la globalizzazione.
La natura vista da Addamiano Ultimo giorno in mostra a Brera
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