La nautica che rispetta l’ambiente: arriva il «green yacht»

Il patron di Azimut, Paolo Vitelli: «Puntiamo su tecnologie di altissimo livello». Obiettivo: un’imbarcazione che consenta risparmi nelle emissioni e nei consumi

da Cannes

Un trend di crescita ininterrotta negli ultimi 5 anni a rafforzare la leadership a livello internazionale. Il gruppo Azimut-Benetti, presente al Salone nautico internazionale di Cannes con una flotta di 25 imbarcazioni compresi sei nuovi modelli in anteprima mondiale, ha diffuso i dati dell’esercizio appena concluso: valore della produzione a 950 milioni di euro (+14,5%), ebitda a 130 milioni, investimenti per oltre 90 milioni e un portafoglio ordini a oggi di 1,6 miliardi.
Questa in sintesi la fotografia della società di Avigliana guidata dal presidente Paolo Vitelli, per lunghi anni presidente dell'Ucina, il più grande gruppo privato della nautica mondiale. In particolare Azimut ha chiuso l’anno con un valore della produzione relativo ai megayacht di oltre 24 metri, storica area del gruppo, pari a circa il 60% del totale. L'Europa continua a essere il mercato di riferimento (circa il 56% della produzione totale), seguita dalle Americhe (22%) mentre i mercati emergenti (Cina, Middle East, Africa e Australia) rappresentano un altro 22% della produzione, un valore più che doppio rispetto a un anno fa. Gli investimenti dell’anno appena concluso, pari a 90 milioni, si sono concentrati su quattro aree: sviluppo del prodotto, incremento della capacità produttiva, innovazione tecnologica e servizi strategici.
Per quanto riguarda lo sviluppo dei nuovi prodotti, Azimut-Benetti, che prevede di lanciare sul mercato ben 32 nuovi modelli nel prossimo triennio, ha presentato ieri le novità assolute a livello mondiale: Azimut 70, Azimut 82, Atlantis 50x4, Atlantis 54, Atlantis 42 Hard Top, Atlantis 47 Hard Top. Continuano inoltre gli investimenti nella ricerca e sviluppo per la creazione di un «green yacht» che consenta un significativo risparmio nei consumi e nelle emissioni, vale dire l’evoluzione del progetto avviato nel 2000 con il diesel elettrico utilizzato sul megayacht Benetti Ambrosia.

«In un mercato in cui la domanda oggi è meno effervescente rispetto agli ultimi anni – ha deto il patron Paolo Vitelli – la nostra crescita del 14,5%, superiore alla media del settore che è compresa tra l'8 e il 10%, testimonia la validità delle nostre scelte strategiche: puntare sui servizi e tecnologie di altissimo livello per continuare a soddisfare clienti sempre più esigenti in tutto il mondo».

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