Economia

La nautica in salute fa da traino al made in Italy

Nel 2005 il settore ha fatturato 2,4 miliardi di euro. Produzione +9%

Antonio Risolo

da Milano

Una crescita del 9% sul 2004, un fatturato di 2,4 miliardi di euro, 12mila addetti. In controtendenza con la congiuntura economica nazionale, l’industria nautica italiana si è confermata anche per il 2005 settore vitale (con un contributo di 2,9 miliardi al Pil).
I numeri, peraltro già noti, li ha poi illustrati nei dettagli il neo presidente dell’Ucina (l’associazione nazionale di categoria dell'industria nautica da diporto), Anton Francesco Albertoni, nel corso della conferenza stampa di presentazione del 46º Salone Nautico Internazionale di Genova in programma dal 7 al 15 ottobre. Cifre che «evidenziano - ha detto Albertoni - come la nautica sia un settore significativo e strategico per l’economia italiana, per l’occupazione, per il made in Italy, per l’indotto che crea sul territorio, uno dei settori che può rilanciare l’economia italiana. Il nostro contributo al Pil di 2,9 miliardi e i 12mila occupati del 2005 possono creare - ha aggiunto - un volano eccezionale per il turismo nautico».
E non poteva mancare un appello al governo. Albertoni ha detto che Ucina intende confrontarsi con il nuovo esecutivo «perché c'è bisogno ancora di politiche condivise per rilanciare il sistema Italia e per non arrestare questo processo che oggi ci pone ai vertici della nautica internazionale. Ai ministri del nuovo governo - ha aggiunto - chiedo di visitare il Salone di Genova per comprendere meglio la realtà economica che oggi rappresentiamo».
L’Italia, quindi, si conferma ottima esportatrice di imbarcazioni per la nautica da diporto, vendendo all'estero oltre il 60% della propria produzione. In particolare, il 48% del made in Italy è assorbito dall’Europa, mentre il 43% viaggia verso le due Americhe. Per quanto riguarda il settore dei superyacht l'andamento degli ordini 2005-2006 fa registrare una notevole crescita del numero delle ordinazioni: a livello mondiale si è infatti passati dalle 651 commesse del 2005 alle 688 per il 2006. E in questo segmento la presenza italiana sul mercato mondiale si attesta intorno al 38%. Albertoni ha infine sottolineato la generale tendenza all’incremento del ricorso al leasing: «Per quanto riguarda il leasing nautico - ha detto - le operazioni concluse nel 2005 hanno raggiunto il valore in termini assoluti di 1.547 milioni, in aumento del 22% rispetto all’anno precedente».
E a proposito di superyacht, il presidente della Fiera di Genova, Paolo Lombardi, ha ricordato: «Abbiamo completato in tempi record la nuova darsena portandola a 60mila metri quadrati di specchio acqueo attrezzato, in grado di ospitare oltre 400 barche sulle 2.300 in esposizione».
Gli espositori saranno 1.

650 (+7% sull’edizione 2005).

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