Roma

La «nazionale» del circo riscalda i più bisognosi

Suggestione, colore, sfide alle leggi della fisica e, quest’anno, anche solidarietà. Il mondo del circo si mette al servizio di una causa benefica nel XXIV Festival internazionale di Roma, il Golden Circus di Liana Orfei. Alla manifestazione, che si apre con il gala del 26 ottobre al teatro Tendastrisce, parteciperanno oltre sessanta artisti provenienti da tutto il mondo che si esibiranno nelle specialità della tradizione circense. Tra le novità di quest’anno, dal Belgio arrivano François Dethor con la sua «corda volante» e Luca Aeschlimann e Vladimir Couprie, che si esibiranno in un doppio numero di giocoleria ed equilibrio con rocchetto. Dalla Cina giungerà la Dalian Acrobatic Troupe, che eseguirà quattro nuovi esercizi in anteprima mondiale, tra cui Modern contorsion e Bicycle fest, realizzato da sedici artiste, oltre al più classico numero con i cerchi. L’inglese Billy Smart porterà in pista i suoi cani, mentre il duo Massimiliano e Tiago metterà in scena un numero comico dal titolo Lost in translation. Per l’Italia non mancheranno i Nanirossi della Scuola di Cirko di Torino e un’esibizione di alta scuola di equitazione, mentre il russo Suren Bozian eseguirà un numero aereo. Un’altra novità di questa edizione è l’introduzione degli artisti da parte dei ballerini della JK Tribe al ritmo di hip hop. «Non si tratta di un “circo” - precisa Liana Orfei - ma di un “festival” di talenti selezionati: gli artisti che si esibiscono sono i migliori del mondo».

Il ricavato della serata di apertura sarà devoluto alla Croce Rossa Italiana per l’«Operazione freddo».

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