
Ancora uno sciopero generale, questa volta senza preavviso. L’Unione Sindacale di Base (Usb) chiama alla mobilitazione in tutte le città già dalla giornata di oggi: "Proclameremo un nuovo sciopero generale e questa volta lo faremo senza preavviso. La parola d'ordine 'blocchiamo tutto' tornerà in tutto il Paese" quanto l'annuncio di un rappresentato del sindacato nel corso della conferenza Stampa a Montecitorio, indetta dal Global Movement to Gaza Italia. E ancora: "A Roma piazza dei cinquecento sarà presidio permanente per Gaza. E sarà così in tutta Italia. Organizzeremo 100 piazze per Gaza".
Immediate le prime reazioni. Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha commentato così l'annuncio dell'Usb: "Da irresponsabili. Non permetteremo che blocchino il Paese e lo portino nel caos". Preoccupa la mancanza di preavviso, oltre ovviamente all'ennesima mobilitazione in un Paese ormai finito ostaggio dei sindacati. I numeri del 2024 non lasciano grandi margini di interpretazione: 1.603 gli scioperi proclamati e 981 quelli revocati, per un totale di 622 proteste andate in scena.
L'Usb ha partecipato insieme ad altre realtà politiche e Ong al presidio davanti a Montecitorio al grido di "Per la Flotilla, contro il genocidio, blocchiamo tutto". "Questo non è un incidente" quanto affermato dal coordinamento del movimento per Gaza.
Presenti diversi esponenti locali e nazionali delle forze politiche: per Avs i leader Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, Filiberto Zaratti e Marco Grimaldi, per il Pd la capogruppo Chiara Braga, Serracchiani, Peppe Provenzano, Laura Boldrini, Marco Furfaro, e il segretario romano Enzo Foschi, mentre per il movimento 5 Stelle diversi componenti dei gruppi di Camera e Senato.