Nuovo naufragio nelle acque del mar Mediterraneo: stando a quanto riferito nelle scorse ore da Sea-Watch, un'imbarcazione con a bordo complessivamente 117 migranti è affondata mentre stava percorrendo la rotta centrale:
Delle persone che si trovavano sul barcone al momento della tragedia solo una, tratta in salvo da un peschereccio tunisino, sarebbe sopravvissuta. La barca era salpata dalle coste della Libia lo scorso giovedì 18 dicembre, ma aveva lanciato un Sos poco dopo la partenza. Nonostante il pronto intervento di Seabird, il bimotore dell'Ong Sea-Watch utilizzato per monitorare il Mediterraneo e coordinare i salvataggi di migranti, non era stato possibile riuscire a individuare in alcun modo l'imbarcazione: l'equipaggio dell'aereo aveva quindi immediatamente lanciato l'allarme, sospettando che potesse essere accaduta una tragedia.
"Temiano che nella notte del 19 dicembre si sia verificato l'ennesimo naufragio", ha spiegato Sea-Watch. "Alle 14.00 Alarm Phone è stata informata di un'imbarcazione partita da Zuwara con a bordo 117 persone, abbiamo allertato la guardia costiera e le ong competenti, pur non avendo una posizione GPS"."Per tutto il giorno abbiamo continuato a provare a contattare la barca tramite telefono satellitare, ma ancora una volta senza successo", prosegue la nota.
Solo due giorni dopo la diramazione dell'allerta è arrivata la conferma del naufragio, quando, cioè, si era diffusa la notizia del salvataggio di un migrante ad opera di un peschereccio battente bandiera tunisina. "Abbiamo ricevuto informazioni secondo cui alcuni pescatori tunisini avevano trovato un unico sopravvissuto su una barca di legno", si legge ancora nel comunicato."L'uomo avrebbe dichiarato di essere partito da Zuwara due giorni prima e di essere l'unico sopravvissuto".
Il migrante ha spiegato che il barcone aveva avuto dei problemi poche ore dopo la partenza a causa del maltempo, in
particolar modo per via delle forti raffiche di vento, superiori ai 40 km/h:"Alarm Phone ha provato a verificare questa informazione ma non è ancora riuscito a confermarla completamente", conclude Sea-Watch.