
Condannato in via definitiva per abusi sessuali su 4 bambini di età compresa tra i dieci e gli undici anni, è stato finalmente arrestato per scontare in carcere la sua pena: il responsabile delle violenze, il calciatore dilettante 27enne di nazionalità sammarinese Steven Raul James, si trova ora ristretto dietro le sbarre del carcere di Rimini.
Per entrare in azione le autorità hanno atteso che varcasse i confini nazionali, e l'occasione si è presentata nella giornata dello scorso sabato 23 agosto, quando il giovane ha raggiunto Riccione per assistere a un incontro di calcio della categoria "pulcini". Gli agenti hanno dato esecuzione al provvedimento di carcerazione emesso lo scorso aprile dalla procura della Repubblica di Urbino, che aveva condannato in via definitiva il ricercato alla pena di 4 anni e 4 mesi di carcere per il reato di violenza sessuale aggravata e continuativa.
Le indagini, svolte dalla squadra mobile di Ancona e coordinate dalla locale procura della Repubblica, sono relative ad avvenimenti risalenti all'estate del 2021: le violenze sessuali ai danni dei 4 minorenni, parte lesa, sono stati compiuti a Carpegna, piccolo comune in provincia di Pesaro e Urbino che ospitava un Football Camp. Gli abusi furono commessi dal responsabile proprio nei giorni in cui si svolse questo campo dedicato ai bambini, al quale lui stesso aveva partecipato nel ruolo di animatore.
Dopo la condanna dello scorso aprile, gli inquirenti hanno tenuto d'occhio il calciatore dilettante, preparandosi a entrare in azione dopo che lo stesso aveva annunciato via social che si sarebbe recato a Riccione per assistere a un incontro di calcio tra "pulcini". La squadra mobile della questura di Rimini è quindi entrata in azione, facendo scattare le manette ai polsi di James e trasferendolo nel carcere cittadino.
Secondo quanto riferito dal suo difensore Stefano Pagliai, il 27enne aveva intenzione di scontare la condanna a San Marino, ai sensi della Convenzione europea del 1983 sul trasferimento delle persone condannate, e le pratiche erano state avviate prima della richiesta di estradizione. L'avvocato riferisce della sua intenzione di chiedere il trasferimento in carcere a San Marino.
Il giudice ha già deliberato che, una volta espiata la condanna in carcere a 4 anni e 4 mesi, il giovane sarà colpito dalle pene accessorie dell'interdizione perpetua da incarichi in scuole e istituti sia pubblici che privati frequentati prevalentemente da minori, del divieto di
avvicinarsi a luoghi frequentati da minori, del divieto di svolgere lavori che prevedano contatto con minori e dall'obbligo di informare le autorità sulla propria residenza e sui propri spostamenti per il periodo di un anno.