"Accetta soci uomini". E il centro contro la violenza sulle donne viene espulso dalla rete nazionale

Il Centro anti violenza Artemisia di Firenze è stato espulso dalla rete nazionale D.i.Re per aver dato la possibilità anche ad alcuni uomini di entrare a far parte dell'associazione che si occupa di contrasto alla violenza sulle donne

"Accetta soci uomini". E il centro contro la violenza sulle donne viene espulso dalla rete nazionale
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Il Centro anti-violenza Artemisia, che in Toscana e a Firenze in particolare si occupa da anni di sensibilizzare e contrastare la violenza sulle donne, è stato espulso nelle scorse ore dalle rete nazionale dei centri antiviolenza D.i.Re per aver deciso di accettare anche uomini come soci dell'associazione. Lo ha fatto sapere la stessa formazione che ormai da un trentennio si occupa sul territorio toscano di supportare le donne vittime di violenza, per una vicenda dai tratti a dir poco surreali. Partiamo con ordine: ieri si è svolta l'assemblea di "D.i.Re - Donne in Rete", che coordina i vati centri anti-violenza sul territorio nazionale. L'associazione fiorentina ha fatto sapere di aver partecipato con una delegazione composta Elena Baragli (presidente) Petra Filistrucchi (vice-presidente) Annalisa Gordigiani (consigliera) Maria Letizia D'Urzo (consigliera) e Simone Sbraci (socio).

Tra i punti all'ordine del giorno c'era la discussione sull'espulsione di Artemisia dalla rete D.i.Re: l'associazione fiorentina aveva presentato ricorso, ma l'espulsione è stata alla fine ratificata a maggioranza (con l'astensione di 7 centri). Il motivo dell'espulsione è surreale: ai centri di D.i.Re non è evidentemente andata giù la decisione di Artemisia di associare anche uomini. "Artemisia espulsa da D.i.Re per la scelta di associare anche uomini all'associazione - hanno scritto gli esponenti di Artemisia sulla pagina Facebook ufficiale del centro anti-violenza, a seguito del voto che ha certificato il rigetto del ricorso e la conseguente espulsione dalla rete nazionale, motivando la decisione di aprire le porte dell'associazione - ma la nostra scelta risponde alla volontà di avviare un cambiamento sociale e culturale che vorremmo vedere nella società. Un movimento unico e unitario di donne e uomini per contrastare la violenza maschile sulle donne e la violenza degli adulti sull’infanzia.

Le femministe hanno fatto la rivoluzione più importante della storia e siamo convinte che oggi sia necessario rimettersi in discussione e innovarsi, rispondendo alle nuove sfide che la realtà e le persone che sosteniamo ci pongono di fronte". D.i.Re, stando a quanto riportato dal quotidiano online FirenzeToday, ha optato per espellere Artemisia perché la decisione di aprire il corpo associativo agli uomini va in contrasto con lo statuto della rete.

Per un episodio che non è passato inosservato e che continua a far discutere nel capoluogo toscano: persino l'assessore comunale Pd Benedetta Albanese si è schierata a favore dell'associazione. E la vicenda promette di superare i confini regionali.

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