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Addio a Michele Schiavone, segretario generale del Consiglio generale degli italiani all'estero

Schiavone se n'è andato dopo aver combattuto contro una lunga malattia. Il cordoglio della famiglia e di chi lo ha conosciuto

Addio a Michele Schiavone, segretario generale del Consiglio generale degli italiani all'estero

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Scomparso all'età di 64 anni (non ancora compiuti) il segretario generale del Consiglio generale degli italiani all'estero (CGIE) Michele Schiavone. Il rappresentante dei nostri connazionali all'estero combatteva da tempo contro una lunga malattia, ma la notizia della sua morte ha comunque sconvolto i suoi cari e il mondo della politica.

Chi era Michele Schiavone

Politico instancabile, Schiavone nasce a Fasano (Brindisi) il 18 aprile del 1960. La sua giovinezza si divide fra le zone di Fasano, Buonabitacolo e Sanza, Ceglie Messapico e Potenza. Poi, a 18 anni, si sposta in Svizzera per stare con i genitori. La sua è stata una vita dedicata alla politica. Attualmente era un membro del Partito democratico e faceva parte dei Circoli Culturali Realtà Nuova in Svizzera. Si occupava inoltre di dirigere la rivista di Sinistra mensile Realtà Nuova.

Schiavone era inoltre il segretario del Consiglio Generale degli Italiani all'Estero (CGIE). ll suo primo mandato risale al 2016, quando venne eletto per la prima volta. Poi la riconferma, nel 2023. Il politifico faceva comunque parte del CGIE a partire dal 2004. "Come Michele amava sempre ricordare, il suo incontro con la politica avvenne naturalmente e fin dalla più giovane età e ad ogni tappa della propria vicenda umana e professionale la sua militanza si è arricchita di esperienze e motivazioni ma sempre riconfermando l'essenza del proprio impegno per la giustizia e il riscatto sociale. Pur già minato nel fisico, Michele ha rinnovato fino alla fine il proprio intelligente impegno a favore dei milioni di italiani che vivono, lavorano e studiano nel mondo. Ci mancherai tanto, Michele. Nello stringerci alla tua famiglia e ai tuoi più cari amici, possiamo solo prometterti di proseguire con umiltà e convinzione il cammino da te percorso con intelligenza, coerenza e onestà", ha dichiarato Luciano Vecchi (PD), responsabile per gli Italiani nel mondo, come riportato dal portale 9Colonne.

Schiavone era sposato con Angela e da lei aveva avuto due figli, Yanek Vincenzo e Ismène Teresina. Il politico si è spento dopo una lunga battaglia contro la malattia.

Il cordoglio

La notizia della sua scomparsa ha arrecato dolore al mondo della politica. Uno dei primi a ricordare Schiavone è stato il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. "Esprimo il mio personale cordoglio, quello del Governo e del ministero degli Esteri per la scomparsa di Michele Schiavone, segretario generale del Consiglio generale degli italiani all'estero. Ne ricordiamo, con riconoscenza, il costante impegno a favore dei connazionali nel mondo", ha dichiarato il rappresentante di Forza Italia su X.

Non si è fatta attendere il segretario del Partito democratico Elly Schlein: "Michele Schiavone è stato un riferimento indiscusso per la sinistra. Storico militante e dirigente, prima del PCI, PDS, DS, è stato il primo segretario della Federazione del Partito Democratico in Svizzera, tanto da farla diventare la più grande organizzazione di un partito italiano nel mondo. Segretario Generale del Consiglio Generale degli Italiani all’estero (CGIE), è stato riconfermato per il suo secondo mandato nel giugno del 2023.

Michele è stato la rappresentazione vivente di come la migrazione e l’impegno politico potessero essere un elemento di riscatto sociale, figlio di emigranti meridionali trasferitesi in Svizzera, si è laureato e ha chiuso la sua carriera professionale come dirigente di banca ai massimi livelli".

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