Aggressione a Le Foche, l'esultanza dei No-Vax sui social

Oltre ai messaggi di vicinanza nei confronti del professore, non sono mancati i commenti astiosi di chi non ha perdonato al medico di essere comparso in tv per parlare di Covid

Aggressione a Le Foche, l'esultanza dei No-Vax sui social
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C'è grande fermento sui social dopo che è stata diffusa la notizia dell'aggressione all'immunologo Francesco Le Foche. Il medico, divenuto noto durante il periodo della pandemia, è stato ridotto in fin di vita da un paziente. A quanto pare in queste ore un nutrito gruppo di coloro che sono stati ormai ribattezzati come No-Vax starebbe esultando per quanto accaduto al professor Le Foche.

Chi è Francesco Le Foche

66 anni, laureato alla facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi La Sapienza, Francesco Le Foche si è poi specializzato in allergologia e immunologia clinica nel 1990. Durante il periodo Covid è spesso apparso in tv come ospite di Domenica In, fornendo il suo parere di medico sulla situazione attraversata dal Paese. Al contrario di molti altri suoi colleghi, il professore si è sempre mostrato ottimista, dicendosi certo che la popolazione sarebbe riuscita a sconfiggere il virus.

Le Foche è responsabile del Day hospital di Immunoinfettivologia del Policlinico Umberto I di Roma, oltre ad essere il direttore del centro Immunopo, sempre nella Capitale.

Cosa è successo

L'aggressione nei suoi confronti è avvenuta nella giornata di ieri, giovedì 5 ottobre, quando un giovane di 36 anni, definitosi come paziente di Le Foche, è entrato nello studio del professore in via Po, a breve distanza da Villa Borghese, e lo ha aggredito, accusandolo di avergli prescritto la terapia sbagliata per una infezione alla colonna vertebrale.

Le Foche è stato picchiato con violenza, tanto da riportare lesioni serie. È stato così trasferito in codice rosso al pronto soccorso dell'ospedale Umberto I, dove gli sono stati diagnosticati un trauma cranico facciale, una frattura del setto nasale e una frattura del pavimento orbitario di sinistra. Le condizioni del medico sono molto gravi, e la prognosi è riservata.

L'esultanza dei No-Vax

Oltre alle tante manifestazioni di vicinanza e sostegno, sono arrivati anche diversi messaggi denigratori nei confronti del 66enne. Sui social non sono mancate le esultanze di chi prova astio per il professore, colpevole di essere comparso in tv per parlare del Covid-19. "Dio c'è", ha scritto qualcuno. "Miocarditi e pericarditi da tre all'anno a tre al giorno...

ma tanto che ce frega", commenta un altro. "Mandate 'sti individui spregevoli nel deserto in mezzo ai leoni affamati", si legge ancora, e "Ma c'è ancora qualcuno che li sta ad ascoltare? Vergognosi, venduti, pagliacci...".

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